Nello stabilimento di Castelnuovo (nella foto) Xlam Dolomiti produce pannelli in Xlam, che impiegano la tecnologia delle tavole di abete rosso, incollate a strati incrociati, con colle senza formaldeide.
Per capire come sta andando questo segmento di mercato, ne parliamo con Giacomo Del Bianco, responsabile commerciale Italia della società trentina.
(foto Xlam Dolomiti)
«Lo stop al Superbonus e la riduzione degli altri incentivi hanno rappresentato, per chi opera nel comparto privato della riqualificazione edilizia, un contraccolpo forte. Per contro, i produttori del settore legno hanno usufruito della spinta del Pnrr. Fino a metà del prossimo anno infatti risentiremo positivamente dell’iniziativa statale. Dopo lo stop agli incentivi, per molte imprese il piano nazionale ha rappresentato un paracadute importante per un atterraggio morbido».
Anche per Xlam il Pnrr ha voluto dire molto. «Le commesse del piano nazionale oggi valgono il 70% circa del totale dei nostri lavori. Ma sappiamo che presto questo filone si esaurirà, per cui occorre pensare al dopo. Per il 2025-2026 stiamo operando in due differenti direzioni: la prima nel campo delle opere pubbliche extra Pnrr; la seconda verso una clientela differente dall’attuale. Penso alle iniziative dei fondi di investimento. Nei prossimi anni quindi ci rivolgeremo agli sviluppatori immobiliari, che ricercano la qualità che è insita nel legno».
Giacomo Del Bianco (foto Xlam Dolomiti)
Per ottimizzare la produzione stiamo spingendo sulla prefabbricazione in stabilimento.
Ci stiamo orientando su soluzioni sempre più ingegnerizzate Giacomo Del Bianco, Responsabile commerciale Italia di XLam Dolomiti
Per Xlam Dolomiti il 2023 è stato un anno di grandi risultati e il 2024 lo sarà altrettanto, con una crescita prevista del fatturato dell’ordine del 10%.
Del Bianco ci parla anche delle novità di prodotto a cui la società trentina sta lavorando. «Il nostro obiettivo è far arrivare in cantiere un prodotto finito, completo di isolamento a cappotto e rivestimento».
(foto Xlam Dolomiti)
A favore delle cosiddette case green, il responsabile commerciale Italia si schiera in maniera netta. «La direttiva europea sull’Epbd sarà di grande aiuto. Il tema del carbonio incorporato nel legno rappresenta una leva di mercato fondamentale».
Infine, la ricerca. «Con la provincia di Trento siamo impegnati in un progetto riguardo l’utilizzo di alcune specie legnose in sostituzione di quelle attuali, da utilizzare nei nostri pannelli. Ma è presto per parlarne».
