Nella cornice di palazzo Tassoni Estense, sede del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, si è svolta la cerimonia di consegna del Premio Internazionale Architettura Sostenibile, evento promosso dall’Ordine degli Architetti Ppc della Provincia di Ferrara, dalla Fondazione degli Architetti di Ferrara e realizzato con il patrocinio del Comune di Ferrara. Il Premio, ideato e promosso dall’Università degli Studi di Ferrara attraverso il Dipartimento di Architettura e da Fassa Bortolo >>, specializzata nel settore delle soluzioni per l’edilizia, giunge alla sua undicesima edizione con una spinta evolutiva del termine «sostenibilità» verso il 2020.

Il premio, infatti, da ormai undici anni incentiva e promuove progetti di architettura che sappiano rispettare e coesistere con l’ambiente circostante, per una visione del costruire sostenibile nel mondo. Tale visione ormai è fortemente diversa da quella diffusa nel 2003, anno di fondazione del Premio: nuove keyword si inseriscono oggi nello scenario della sostenibilità, come «low-tech», «low-budget», ma anche «vernacolare» e «localizzato».
L’internazionalizzazione del premio ha coinvolto da sempre anche i membri della Giuria, che negli anni ha visto architetti, professori e ingegneri di valore che hanno creato una community rimasta vicina alla manifestazione, con l’apporto di contributi e spunti culturali legati alla divulgazione dell’architettura sostenibile. La Giuria è stata presieduta da Thomas Herzog e composta da MuckPetzet (Mendrisio, Svizzera), Philippe Samyn (Bruxelles, Belgio), Luca Emanueli e Gianluca Frediani (Università di Ferrara).
I TRE PROGETTI PREMIATI
In questa edizione tra i premiati sono emersi tre progetti rappresentativi di tre diverse declinazioni della «nuova evoluzione» del pensiero sostenibile. Medaglia d’Oro «Suppose Design Office Co.»(Giappone), Progettisti Makoto Tanijiri e Ai Yoshida, Progetto Onomichi U2 (Hiroshima), con la rigenerazione di un capannone industriale, re-interpretazione di una tipologia di spazio molto comune nel territorio, declinato su bisogni del tessuto circostante che vengono soddisfatti in uno spazio innovativo che li accomuna e non li mette in contrasto, con un utilizzo del suolo molto circoscritto in un’area che necessariamente deve conservare la quantità preziosa di spazi verdi circostanti.
Medaglie d’Argento ex-aequo Asf – Architetti Senza Frontiere, Italia Onlus, con il progetto di una nuova scuola secondaria nel villaggio di Roongin Cambogia, realizzata nel rispetto delle tecnologie e dei materiali tradizionali locali, cercando però una chiave di lettura compositiva che si avvalga dei saperi dell’architettura sostenibile, con il calcolo dei flussi e dei movimenti d’aria, insieme a uno studio solare che permette il corretto soleggiamento/ombreggiamento delle aule nelle ore diurne più calde.
Arch. Giuseppe Gurrieri e Arch. Valentina Giampiccolo con il progetto «Casa Dcs», riutilizzo e riqualificazione di un antico edificio in Sicilia, dove in una situazione congestionata come quella della città di Ragusa, viene trovata una soluzione per una palazzina a scopo residenziale ottimale nel rapporto con l’esistente che però riesce, in una zona soggetta a tutela ambientale, a essere pienamente auto-sufficiente ed eco-sostenibile, sfruttando knowhow dell’architettura locale.
Sono state inoltre assegnate sei Menzioni d’Onore a progetti di elevato livello, provenienti dal Kenya, Cile, Repubblica Ceca, Sudan, Belgio e Italia.
Leggi anche Adesione a Lca e Carbon FootPrint per Fassa Bortolo >>