Materiali | Simposio 7 giugno a Vienna

Wienerberger Brick Award 2024 e gli orizzonti sostenibili

Wienerberger ha invitato a Vienna, il 7 giugno, nell'ambito del Brick Award 24, quattro architetti di spicco provenienti da Sud America, Asia ed Europa, che terranno discorsi chiave a un pubblico internazionale di esperti presenti alla cerimonia del Brick Award

Nell’ambito del Brick Award 24, Wienerberger ha invitato a Vienna, il 7 giugno, quattro architetti di spicco provenienti da Sud America, Asia ed Europa, che terranno discorsi chiave a un pubblico internazionale di esperti presenti alla cerimonia del Brick Award.

Jennifer Beningfield (Regno Unito), Gabriela Carrillo (Messico), Jens Linnet (Danimarca) e Boonserm Premthada (Thailandia) sono quattro architetti affermati che stanno creando nuovi legami con il proprio ambiente locale e le loro comunità.

Veronica Hejdelind (Svezia) modera Brick Awards 2024

Essi condivideranno la convinzione per cui l’architettura abbia il potere di impegnarsi in molteplici scenari per il domani durante il simposio “Sustainable horizons: Advancing architecture through scalable innovations” che si terrà il 7 giugno 2024 a Vienna.

Moderato da Veronica Hejdelind (Svezia), il simposio riunirà più di 200 professionisti nella Lecture Hall del Museo di Arti Applicate (MAK) di Vienna.

Il simposio sarà trasmesso in diretta streaming il 7 giugno a partire dalle 10.30. Lo streaming è disponibile qui.

Wienerberger Brick Award 2024: Nuovi orizzonti: la prospettiva di quattro architetti internazionali

La rapida urbanizzazione a livello mondiale si può quantificare nel dato che, ogni cinque giorni, il mondo aggiunge edifici per un ammontare equivalente alle dimensioni della città di Parigi. Il settore dell’edilizia e delle costruzioni è di gran lunga il maggior produttore di gas serra, responsabile per circa il 39% delle emissioni globali di Co2 legate all’energia e ai relativi processi produttivi. Il settore necessita quindi di un rapido cambiamento a tutti i livelli. Sono imminenti nuovi approcci collaborativi e soluzioni innovative su tutte le scale.

È necessario sviluppare nuovi materiali sostenibili, aumentare il riutilizzo, la conservazione e la trasformazione degli edifici già esistenti e, di conseguenza, lo sviluppo di nuovi modelli di business, ricerca e conoscenza. Il valore aggiunto dell’artigianato e dei metodi di costruzione sviluppati localmente e la conservazione degli ecosistemi naturali e culturali, umani e non, in numerose dimensioni e a diverse scale, sono risorse preziose da tenere in considerazione.

Jennifer Beningfield, Regno Unito

Wienerberger Brick Award 2024 | Ritratto di Jennifer Beningfield © Tatjana Meirelles

“Nel nostro lavoro mettiamo in primo piano il rapporto tra l’uomo e la natura. È una parte implicita dei nostri edifici per aumentare il senso di presenza, promuovendo una consapevolezza della natura, del luogo e del paesaggio che si sviluppa con il tempo e l’uso. Utilizziamo i materiali naturali in modi inaspettati per aggiungere consistenza e profondità al nostro lavoro e per connettere i nostri edifici all’ambiente esterno”.

I progetti sostenibili a prezzi ragionevoli e di alta qualità che Jennifer Beningfield pone al centro delle sue promesse, devono essere il contributo dell’architettura al ripristino di questo intimo legame tra l’uomo e l’ambiente circostante. Premiata con il Riba Housing and Homes of 2030 Award e inserita nella shortlist del Brick Award 24 per la riqualificazione in abitazioni della vecchia stazione dei vigili del fuoco di Westminster, Jennifer Beningfield promuove una visione umanista dell’abitazione, incentrata sul potenziale dei suoi occupanti, che sono l’unica fonte di garanzia della sua longevità.

Boonserm Premthada, Thailandia

Wienerberger Brick Award 2024 | Ritratto di Boonserm Premthada © lameverything

L’elefante è per i Kuy (Thailandia) “l’ombrello” della loro intera ecologia. Preservare il loro ambiente di vita significa proteggerlo. Boonserm Premthada è noto in tutto il mondo per aver creato Elephant World, un enorme complesso che garantisce il trattamento etico degli animali e un reddito costante per la comunità Kuy che lo ospita. Utilizza anche mattoni realizzati dagli agricoltori Kuy con le fibre scartate dai loro elefanti, sostenendo un approccio all’architettura socialmente consapevole e quasi animalista.

Alla Biennale di Architettura di Venezia del 2021, il suo progetto Elephant ha rappresentato la Thailandia. Boonserm Premthada è cresciuto in Thailandia in circostanze molto umili ed è sordo al 70%. Nel film del 2023 “Big Ears Listen With Feet” di Bêka & Lemoine, l’architetto descrive come la sua infanzia e la sua limitata capacità uditiva abbiano affinato la sua percezione del mondo. Vincitore della categoria Brick Award 14 con il suo progetto Katana Film and Animation Institute, ha anche ricevuto il Global Award for Sustainable Architecture nel 2018 e il Royal Academy Dorfman Award nel 2019.

Gabriela Carrillo, Messico

Wienerberger Brick Award 2024 | Ritratto di Gabriela Carrillo © Olga Laris

Gabriela Carrillo, già associata del Taller Rocha Carrillo per quasi nove anni e co-fondatrice del Colectivo C733 che si dedica alla produzione di progetti pubblici in Messico, ha fondato il proprio studio a Città del Messico nel 2019. Premiata come “Architetto dell’Anno” dall’Architectural Review di Londra nel 2017 e dall’Architectural Digest del Messico nel 2020, Gabriela Carrillo porta avanti una visione politica dell’architettura il cui obiettivo è creare un’atmosfera di pace e serenità nei suoi edifici, favorendo il benessere della comunità. Ha sperimentato questo approccio creando attrezzature specifiche per i non vedenti.

Gabriela, che si dedica alle risorse regionali e alle usanze degli antenati, in particolare dei Maya, ha vinto numerosi premi, come l’Emerging Voices Award nel 2014, la Federico Mariscal Chair, la più alta onorificenza per la pratica professionale della Facoltà di Architettura dell’UNAM, e la Medaglia d’oro dell’Accademia Francese di Architettura nel 2019.

Jens Linnet, Danimarca

Wienerberger Brick Award 2024 | Ritratto di Jens Linnet © Büro Jantzen

“Anche piccoli cambiamenti possono avere un grande effetto; la chiave è collegare la teoria con la pratica e il passato con le esigenze del futuro”. In qualità di socio fondatore di BOGL, da 20 anni Jens Linnet concepisce e progetta paesaggi riconosciuti per il loro fascino estetico e la loro praticità. Interagisce con l’ambiente circostante e con gli edifici, sia all’interno che all’esterno, a seconda delle caratteristiche particolari dei siti su cui interviene, operando sugli sviluppi urbani e dei parchi così come delle strutture.

È convinto che il locale e il globale debbano essere ricollegati, così come il piccolo e l’enorme. Jens Linnet sostiene un approccio positivo e scandinavo allo sviluppo sostenibile. È autore di Balancing Beauty and Sustainability in a Time of Crisis nella pubblicazione collettiva Mission Neighbourhood – (Re)forming communities (C.Pagh & T.Cook, 2023).

I Wienerberger Brick Award

I Brick Award premiano ogni due anni la creatività e l’adattabilità dell’architettura in laterizio in tutto il mondo e sono stati istituiti per la prima volta nel 2004 da wienerberger. Sebbene Wienerberger sia l’organizzatore del premio, si tratta di un premio indipendente e l’utilizzo di prodotti Wienerberger non è un fattore decisivo per la partecipazione. I vincitori del Brick Award 24, scelti da una giuria internazionale, saranno svelati nel corso di una cerimonia che si terrà il 6 giugno 2024 a Vienna, la sera prima del simposio “Sustainable horizons: Advancing architecture through scalable innovations”.

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