Vito Panzarella | Segretario generale FenealUil
«Occorre superare le rigidità eccessive dei criteri di analisi delle domande di accesso all’Ape che finiscono per ridurre ulteriormente la possibilità per molti lavoratori di andare prima in pensione, e fra questi moltissimi edili, già beffati da una norma che ha fissato criteri di accesso molto restrittivi per tipologie di lavoro discontinue come quello edile. Nei mesi scorsi abbiamo più volte ribadito la necessità di modificare i criteri di accesso che impediscono a moltissimi edili di accedere a questo strumento che sembrava potesse essere un’ancora di salvezza per gli oltre 23mila lavoratori ultra sessantenni del settore ed ora ci troviamo a constatare che i dati Inps confermano ed intensificano le nostre preoccupazioni. E’ necessario, quindi, fare tutto il possibile per superare le rigidità procedurali e rendere quanto più esigibile il diritto ad accedere alla pensione anticipata ai lavoratori precoci e che hanno svolto lavori usuranti. Dal canto nostro, insieme con Filca e Fillea, continueremo a portare avanti iniziative adeguate a sostenere le nostre richieste in tema di pensioni perché non si può lasciare che persone che hanno trascorso una vita intera nei cantieri o nelle cave finiscano anche per morirci come sta accadendo sempre più spesso nel nostro settore, dove vittime frequenti sono proprio i lavoratori anziani».