«EniWay- architettura, arte e città, dai motel alle nuove città: progetti, esiti, utopie della cultura aziendale Eni da Mattei ai concorsi del ’68» è il titolo del convegno di studi e della mostra >> in programma presso il Cotonificio di Venezia con l’organizzazione di Iuav, martedì 18 marzo (presso l’auditorium del Cotonificio alle 9,30) mentre la mostra, che apre lo stesso giorno, potrà essere visitata fino al prossimo 3 aprile.

La giornata di studi, organizzata dalla Scuola di dottorato e l’archivio Progetti dell’Università Iuav di Venezia ripercorre le tappe di un percorso che durante il ‘900 ha trasformato l’Italia dando inizio al processo di costruzione dell’entità moderna nazionale.

Non va dimenticato che lo Iuav con l’Ateneo del progetto custodisce nei suoi archivi una notevole parte di materiali su progetti e realizzazioni del periodo e che tra i propri ricercatori annovera studiosi e progettisti della cosiddetta costellazione Eni.

Al centro del confronto il rapporto tra Mattei, l’Eni e il paesaggio italiano nell’epoca di costruzione di grandi infrastrutture (citiamo la città di Metanopoli e l’Autostrada del Sole).
Saranno presentate opere dei principali architetti aziendali come Mario Bacciocchi e lo studio Bacigalupo e Ratti che contribuirono in modo massiccio alla costruzione dei quartieri generali dell’Eni e degli allestimenti fieristici che propagandarono l’Ente in Italia e all’estero, disegni originali di Marcello Nizzoli, Ignazio Gardella, Mario Ridolfi e Edoardo Gellner.

Un esempio ci viene dato quando, nel 1952, Enrico Mattei affida all’architetto Mario Bacciocchi l’incarico per lo studio di un prototipo avveniristico di stazione di servizio da realizzare in tutta Italia: s’inaugurò così quella straordinaria stagione di progetti e realizzazioni che contribuirà alla trasformazione del territorio.

