La Regione Veneto ha approvato il secondo bando di contributi destinati alla sicurezza sismica degli edifici strategici e pubblici ubicati nelle aree ritenute a maggior rischio. Il termine per la presentazione delle domande di sostegno è fissato per il 13 marzo 2020.
Il bando attua l’azione 5.3.2 del Por Fesr 2014-2020 stanziando 12.5 milioni di euro. In questo modo gli enti pubblici possono finanziare interventi di adeguamento o di miglioramento di edifici di proprietĂ del soggetto proponente situati sul territorio comunale caratterizzato da una accelerazione massima al suolo almeno pari a 0.125g.
Gli interventi devono consistere in opere di natura strutturale ed eventuali opere a esse connesse tale che il valore dell’indice di rischio dell’edificio post intervento risulti almeno pari a 0.6 e che sia conseguita l’agibilitĂ , la funzionalitĂ e la piena fruibilitĂ dell’edificio.
Possono essere ammessi interventi già iniziati purché non ancora conclusi alla data di presentazione della domanda. Può essere presentata domanda di contributo per gli interventi il cui costo ammissibile sia pari almeno a 200mila euro: alle domande ritenute ammissibili è riconosciuto un sostegno pari al 90% della spesa ammessa, fino a un massimo di 800mila euro.
Efficienza energetica degli immobili pubblici
La Regione Veneto ha anche approvato il bando di contributi destinati all’efficienza energetica del patrimonio immobiliare pubblico a destinazione residenziale. A prevederlo è l’attuazione dell’azione 4.1.1 del Por Fesr 2014-2020 con uno stanziamento di 10 milioni di euro.
Il termine per la presentazione delle domande di contributi è fissato per il 2 marzo 2020. Possono presentare domanda le aziende territoriali per l’edilizia residenziale purchĂ© in possesso della capacitĂ amministrativa e operativa e della capacitĂ finanziaria in relazione al progetto da realizzare.
Gli interventi possono essere realizzati sull’intero territorio veneto. Ciascun soggetto può presentare fino a un massimo di due domande, la domanda di contributo deve riguardare un edificio singolo oppure un complesso edilizio unitario ancorchĂ© composto da piĂą corpi di fabbrica.
L’intervento deve comportare una spesa complessiva ammissibile a contributo non inferiore a 200mila euro: il contributo massimo concedibile ammonta a 2 milioni di euro per domanda e può coprire fino al 90% della spesa ammissibile. L’intervento non deve riguardare lavori iniziati antecedentemente al primo gennaio 2019.