Il sistema Velux Active, sviluppato in collaborazione con Netatmo, si basa sull’uso di sensori in grado di attivare l’apertura e chiusura delle finestre e delle relative tende e tapparelle, automaticamente o rispondendo a un comando da remoto. I sensori rilevano i dati, fra cui i parametri ambientali relativi a temperatura, umidità e anidride carbonica, e, in relazione anche alle abitudini degli utenti, coordinano la movimentazione delle finestre. I vantaggi conseguenti all’applicazione di questo sistema sono di grande portata e conducono verso la tutela del benessere della persona, fra i motori della progettualità Velux.
Attraverso l’analisi dei dati riportati dai sensori, ad esempio, si dà il via alla battaglia contro l’inquinamento indoor, responsabile di una serie di disagi fisici e psicologici. Un esempio concreto: il sensore di CO2, se messo in allarme dal superamento delle soglie impostate, si occupa di trasmettere il messaggio al sistema e aprire la finestra.
Discorso analogo quando si parla di benessere: se i sensori rilevano una temperatura troppo alta, situazione più frequente rispetto a quella opposta, si occupano o di aprire le finestre per arieggiare o di abbassare le schermature solari per combattere l’eccessivo irraggiamento.
Allo stesso modo, se la percentuale di umidità è troppo alta, Velux Active si occuperà di disperderla aprendo le finestre. Un altro vantaggio, proprio del Dna del sistema, riguarda il suo essere “intelligente”: Velux Active è coordinabile da remoto via smartphone, attraverso una App disponibile sia per iOS sia per Android. Qui per approfondire