Triflex >>, azienda del gruppo tedesco Follmann, che opera nel settore dei sistemi impermeabilizzanti in resine liquide Pmma, in occasione di un recente corso di formazione presso l’Ordine degli architetti di Bolzano, ha messo a disposizione di oltre 100 architetti le proprie conoscenze in materia di impermeabilizzazione, proponendosi come consulente e partner di progetto per questo specifico e delicato aspetto fornendo ai progettisti una panoramica sui punti critici dei lavori di impermeabilizzazione di coperture continue, sottolineando come la norma Uni 11345 rappresenti un supporto fondamentale per la realizzazione di lavori eccellenti.
Secondo recenti stime dell’Associazione delle imprese italiane di impermeabilizzazione (Assimp), in Italia solo il 2% dell’intero investimento in costruzioni è dedicato all’impermeabilizzazione, a fronte di oltre il 60% delle cause passate al giudicato per danni da ricondurre ai problemi d’infiltrazione, principalmente dovuti a una scelta errata del sistema impermeabilizzante.
Le conseguenze sono onerose per tutte le parti coinvolte: danni talvolta anche molto gravi alla struttura dell’edificio, poi sprechi dovuti a ulteriori interventi necessari per lo smantellamento e il rifacimento dell’impermeabilizzazione e poi costi di manutenzione elevati.
Il sistema impermeabilizzante dev’essere invece selezionato e realizzato in base a tre criteri principali:
- funzionalitĂ
- durabilitĂ
- facilitĂ di manutenzione.
Questo presuppone che avvenga una corretta progettazione del sistema impermeabilizzante, che tenga conto del tipo d’intervento e del tipo di edificio con tutti i dettagli costruttivi più complessi, del suo uso e delle condizioni climatiche. I sistemi selezionati dovranno quindi essere adeguati all’intervento, di qualità e certificati secondo Etag 005, oltre che posati a regola d’arte e riparabili con facilità in caso di manutenzione.
La norma Uni 11345, tenendo conto di quanto sopra, ha individuato le figure chiave dei progetti di impermeabilizzazione (progettista, direttore dei lavori, impresa generale, impresa specializzata e supervisore) e fatto chiarezza nelle responsabilitĂ di ciascuno.
Obiettivo della norma è infatti favorire la scelta di sistemi adeguati e certificati e fornire istruzioni precise circa le attività di controllo in fase di progettazione, esecuzione, gestione e manutenzione di coperture continue realizzate con membrane flessibili per l’impermeabilizzazione.
Oltre che interesse del committente, l’esecuzione di lavori di impermeabilizzazione corretti e duraturi, dovrebbe essere interesse di appaltatore, progettista, direttore dei lavori.
Mentre infatti il produttore di sistemi risponde solo di eventuali difetti di fabbricazione del materiale fornito, sono questi attori a rispondere per ben dieci anni in prima persona per i lavori di impermeabilizzazione che non funzionano.
Una delle grandi novità della Uni 11345, però, sta proprio in questo: la norma non contrappone né divide produttori e operatori del settore edile, bensì favorisce una maggiore collaborazione, valorizzando il ruolo di consulenza e supervisione del produttore nella fase di progettazione ed esecuzione dei lavori di impermeabilizzazione.
Così progettista, direttore dei lavori, imprese, gestori e manutentori potranno avvalersi di conoscenze specifiche e risorse altamente specializzate, indispensabili per l’esecuzione di lavori eccellenti.
di Angela Canullo