Asalift è un’azienda di Casoni di Luzzara (RE) che si dedica al noleggio di macchine e attrezzature. È qui che Roberto Ferramola (una lunga esperienza in Airo Tigieffe) ha concepito alla fine del 216 il progetto di Zaino Motore. Che, dopo un periodo di sviluppo e sperimentazione, ha ottenuto il brevetto.
Vediamo come funziona Zaino Motore. L’idea che ne sta alla base è tanto semplice quanto innovativa: un motore elettrico trifase, un’elettropompa e in kit apposito di collegamento idraulico si trasformano in uno strumento di propulsione elettrica ecosostenibile e alternativa al diesel per ogni tipo di miniescavatore.
Zaino Motore, grazie alla sua forma monolitica è facilmente installabile nella parte posteriore della cabina o del canopy. È agile, rapido nella messa in opera (basta collegarlo all’impianto idraulico dell’escavatore) e adattabile a tutti i marchi.
Il cavo di collegamento alla fonte di elettricità (380 o 220 V) si può ricavare sia sul lato sinistro che destro della cabina. Il supporto al cavo (estraibile) si estende per circa 1,5 metri dall’ingombro della macchina. Senza creare alcun impedimento al raggio di lavoro.
Facilmente intuibili i vantaggi che questo sistema porta in termini ambientali. Dimostrando di essere un valido aiuto in tutte quelle applicazioni in interni o in aree particolari, in cui le emissioni devono essere contenute.
Le foto di questa pagina si riferiscono a un intervento effettuato nella Cattedrale di S. Maria Maggiore di Mirandola (Bo) dalla Bottoli Costruzioni. E mostrano un miniescavatore Jcb su cui è stato montato Zaino Motore.
Che opera all’interno dell’edificio in assenza di rumori e fumi di scarico. Da evidenziare anche il design di questa ingegnosa invenzione, che rispetta le esigenze di compattezza e praticità in relazione agli ingombri che, in applicazioni di questo tipo, sono particolarmente ridotti. I restauri di Santa Maria Maggiore termineranno nel 2019.