Le indicazioni contenute nella delibera n. 67 del 21 luglio scorso della giunta capitolina in vista del Giubileo riguardano uno stanziamento di 1 milione di euro per il rifacimento delle facciate e delle parti esterne degli edifici di proprietà pubblica e privata ai fini del recupero e della riqualificazione urbana di Roma.
Sono stati previsti meccanismi d’incentivo per i proprietari degli immobili, che consistono nella destinazione di parte degli emolumenti dovuti all’amministrazione a titolo di incassi derivanti da pubblicità apposta sui ponteggi installati per il rifacimento delle facciate. Con i primi di settembre un regolamento attuativo detterà le regole per l’accesso agli incentivi.
Tono della pietra e del mattone. Allo scopo di agevolare il rifacimento delle facciate e delle parti esterne degli edifici, fermo restando che sugli edifici storici i risalti in pietra (simulata o vera) riportino il tono della pietra e sui fondi murari fra le finestre sia riportato il tono del mattone, viene autorizzata l’esenzione dal pagamento della Cosap, con riferimento alle occupazioni temporanee di spazi e aree situati su suolo pubblico, effettuate da operatori economici privati per conto di condomini e di proprietari di edifici.
Gli operatori economici provvederanno contestualmente alla centralizzazione dell’impianto di ricezione del segnale (digitale terrestre Dtt, satellitare Sat con prese multiple Sat Dtt per ogni appartamento, fonia e connettività a banda ultralarga), realizzata in ossequio al principio di neutralità tecnologica.
Sei mesi è la durata massima del lavoro complessivo di rifacimento delle facciate e delle parti esterne degli edifici, ai fini degli incentivi previsti nel programma di manutenzione urbana.
Tetti puliti. È stato anche avviato il programma «Tetti puliti», slegando la realizzazione di questi interventi da quelli di manutenzione ordinaria degli edifici esistenti, nonché dall’installazione di impianti d’antenna centralizzati.