Quest’anno la stella cometa di piazza Bra a Verona ha visto al suo fianco per diversi giorni un altro gigante: una piattaforma articolata Jlg 1350 SJP di Cofiloc spa, che proprio nella provincia scaligera ha due filiali (S. Martino Buon Albergo e Bussolengo).
La macchina, dotata di un’altezza di lavoro di 43,30 m e lo sbraccio di 24,38 m, è stata utilizzata per tinteggiare la stella, rinnovandone la luminosità. Suggestivo lo spettacolo, che ha visto la coda della cometa e il braccio della piattaforma Ultraboom fornita da Cofiloc, incontrarsi sotto una magnifico cielo azzurro. A far da sfondo le secolari pietre dell’Arena.
La stella cometa d’acciaio è ormai una tradizione
Nel 1984, in occasione della prima edizione della rassegna internazionale dei presepi – che da allora ogni anno si tiene nell’Arena di Verona – venne realizzata una stella cometa d’acciaio verniciato di 78 tonnellate, alta 70 m, lunga 82 m e le punte che arrivano a 22 m.
Un’opera dell’architetto e scenografo Rinaldo Olivieri, nata da un’idea di Alfredo Troisi, creatore della rassegna. Da 34 anni la stella cometa fa la sua apparizione in Piazza Bra, tanto da essere diventata a pieno titolo il simbolo del Natale veronese, indipendentemente dalla mostra dei presepi.
La collocazione, per chi non conosce Verona, è altamente suggestiva: lo spazio tra il celebre anfiteatro romano e la piazza antistante, illuminato da un arco di luce che parte dal tempio della musica e s’irradia nel tessuto urbano. I lavori che danno inizio all’assemblaggio della stella, annunciano così ai veronesi l’approssimarsi delle festività natalizie.