Si rafforzano ulteriormente le garanzie per la sicurezza dei lavoratori dell’edilizia. I sindacati di categoria FenealUil, FilcaCisl, FilleaCgil hanno firmato un protocollo con i ministri delle Infrastrutture e del Lavoro e con Anci, Upi, Anas, Rfi, Ance e Alleanza delle Cooperative.
Franco Turri | FilcaCisl
«Il testo del protocollo siglato il 24 aprile sarà inserito nel Dpcm di prossima emanazione, e contiene una serie di specificazioni di settore rispetto alle previsioni generali contenute nel Protocollo del 14 marzo. Le misure indicate seguono la logica della precauzione e mettono in pratica quanto previsto dal legislatore e dalle indicazioni fornite dall’Autorità sanitaria. Le misure previste si estendono non solo ai titolari del cantiere ma anche a tutti i subappaltatori e subfornitori presenti nel cantiere stesso. Tra gli elementi rafforzativi previsti dal protocollo c’è il riconoscimento del ruolo degli Rlst: i rappresentanti per la sicurezza sono valorizzati e responsabilizzati insieme alla bilateralità di settore, in un quadro di accordi territoriali. Nel testo sono previste anche l’intensificazione dei controlli da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e la possibilità per i lavoratori di rivolgersi alla Polizia locale in caso di mancata osservanza della normativa sulla sicurezza anti-contagio introdotta dai recenti provvedimenti del governo. La buona notizia è la ripartenza già da oggi dei cantieri che si occupano di edilizia carceraria, sanitaria, popolare e di dissesto idrogeologico. Si tratta di una boccata d’ossigeno importante per il settore e per decine di migliaia di lavoratori, ma anche di un segnale importante per la collettività, viste le caratteristiche delle opere in realizzazione in questi cantieri».