(A.O.) SierraSoft, softwarehouse di Pordenone specializzata nella produzione per la topografia, progettazione di infrastrutture e costruzioni, ha presentato tre nuove estensioni Bim.
È passato molto tempo da quando SierraSoft con il suo famoso software ProSt ha fatto la felicità di tutti coloro che operano nella progettazione e nella realizzazione delle infrastrutture stradali. Negli ultimi anni infatti i pacchetti software si sono rinnovati a favore di altri due prodotti di punta, Land e Roads.
Il primo si occupa di restituzione, modellazione e analisi del territorio interfacciandosi con i più moderni sistemi di rilievo come stazioni totali, gps, laser scanner e addirittura droni, il secondo è puro strumento di progettazione di strade, autostrade, rotatorie, svincoli, intersezioni che si caratterizza per un’ampia disponibilità di comandi e funzioni e un’interfaccia intuitiva. Ora tre estensioni ai software principali consentono di entrare, a pieno titolo, nel mondo del Building Information Modelling.
Il contenuto informativo dei modelli rappresenta il maggior valore del Bim. I dati dei modelli informativi devono essere: strutturati, coerenti, rielaborabili, relazionati e interoperabili.
Lo scopo della modellazione informativa è la creazione, modifica ed evoluzione di tutte le informazioni utili per dare valore al progetto in tutte le sue fasi, dalla fase esigenziale alla fase di manutenzione.
Con Bim Modeling è possibile una strutturazione indipendente, parallela e interconnessa, dei dati del progetto, creare e modificare le informazioni sia di entità grafiche sia non grafiche, gestire la compilazione automatica d’informazioni legate al progetto e analizzare i dati Bim del progetto, oltre che ristrutturare, pulire e integrare le informazioni di un modello Bim importato.
Le informazioni contenute nei modelli devono poter essere scambiate e utilizzate in un ambiente multidisciplinare anche con altri software che hanno un export di tipo openBim. Lo scambio deve sempre tenere conto del contesto e dello scopo della condivisione. Il progettista dei modelli s’interfaccia con il progettista destinatario in base a precise regole definite nel piano di gestione informativa.
Con Bim Exchange è possibile lo scambio d’informazioni (importazione/esportazione), la selezione delle informazioni da importare ed esportare, la gestione di formati aperti (IFC 2×3, IFC 4×1 e LandXML) e la rimodellazione di formati proprietari o aperti (Dxf, Dwg, Ifc 2×3 e Ifc 4×1).
La terza estensione vedrà la luce nei primi mesi del 2019 ovvero Bim Checking che analizza e controlla i modelli informativi e in particolare svolge funzioni di clash detection per l’analisi e verifica delle interferenze e di mode e code checking per analizzare e verificare le incoerenze informative.
Insomma, l’italiana SierraSoft con queste nuove extension ha proprio le carte in regola per entrare a far parte dei grandi player nazionali e internazionali con i suoi software Bim sulle infrastrutture aprendo nuovi scenari nella modellazione Bim su progetti lineari.
La parola ora passa ai Bim Specialist, ovvero a coloro che le dovranno usare, infatti il software è perfettamente allineato norma Uni 11337-7 che ne definisce requisiti di professionalità, abilità e capacità (per gli operatori Bim) oltre che più in generale alla Uni 11337 che norma la gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni.