Nel centro storico di Torino, in via Pietro Micca al numero 12, la nuova sede del Museo del Design affianca quella principale situata a None, alle porte della cittĂ .
Il percorso espositivo conferma l’identità del Museo come galleria del disegno industriale, con una spiccata vocazione didattica rivolta ad un pubblico eterogeneo di appassionati: in particolare, per stimolare la curiosità dei più piccoli, ogni mese verranno proposti laboratori che approfondiranno, attraverso il gioco, gli aspetti più significativi della progettazione e la correlazione tra forma e funzione.
Accanto ai pezzi iconici che hanno fatto la storia del design (come gli orologi da tavolo Cronotime di Pio Manzù e Optic di Joe Colomb) l’allestimento mette soprattutto in evidenza gli «oggetti del quotidiano»: dalle caffettiere ai bollitori, dai piatti alle forchette, senza dimenticare la molletta per il bucato o il Tratto Pen.
Una scelta espositiva che esprime una concezione democratica del bello ma anche un’attenzione all’evoluzione del gusto e degli stili di vita avvenuta nell’ultimo secolo.
Un focus specifico è dedicato agli strumenti della comunicazione, nella loro accezione piĂą ampia, come la macchina da scrivere Olivetti, i televisori Brionvega e il telefono Stet, che sono entrati nelle case degli italiani accompagnando l’evoluzione tecnologica del nostro Paese negli anni del boom economico.