Dal Ministero della Difesa e dall’Agenzia del Demanio i bandi di concessione di undici fari italiani. La strada prevalente per il riuso dei fari è quella della lighthouse accommodation, formula turistico-ricettiva rispettosa del paesaggio e in linea con le identità territoriali e con la salvaguardia dell’ecosistema ambientale.
Il prossimo 16 ottobre a Napoli, presso l’Università Parthenope, l’incontro seminariale voluto dall’Istituto nazionale revisori legali per fare il punto della situazione sul possibile utilizzo di 12 miliardi di fondi Ue relativi agli investimenti su infrastrutture leggere, imprese e aree territoriali.
Unione europea | Programma comunitario di cooperazione transfrontaliera
75 milioni di euro è il budget per le domande di progetti modulari riguardanti studi, test, azioni pilota e capitalizzazione dei risultati. Tra le priorità la protezione dell’ambiente e lo sviluppo di fonti di energia alternative, la messa in rete delle aree protette e la valorizzazione delle risorse naturali e del patrimonio culturale negli spazi costieri.
Disponibili 64,3 milioni di euro. Scade il 15 dicembre il termine per presentare la richiesta di finanziamento dei progetti tesi allo sviluppo delle aree montane e rurali. Dall’Ue il programma «Infrastrutture e reti».
Il focus organizzato dai geometri, chiuso dall'intervento del presidente nazionale Maurizio Savoncelli e introdotto dal consigliere nazionale Cesare Galbiati, ha visto anche la partecipazione di Marco Dettori, presidente di Assimpredil Ance. Dall’assise la convinzione che la riqualificazione sostenibile sia nei prossimi mesi la leva principale per dare forza all’intero comparto edile.
Nel volume di Alessandro Cutini un’attenta disamina degli aspetti economici correlati alle urbanizzazioni a rete in considerazione del loro elevato costo messe a confronto con le disponibilità finanziarie degli enti.
Expo Milano 2015 | Consiglio nazionale delle ricerche
Quasi un quinto del territorio nazionale è a rischio di desertificazione, il 41% del quale nel sud, oltre la metà del territorio in Sicilia, Puglia, Molise e Basilicata. Il rischio è di passare alla «conca di polvere», un punto di non ritorno.
Nel Sulcis Iglesiente iniziano i lavori di bonifica del territorio dalle scorie industriali. L’opera di bonifica richiesta con dpm del 1993 solo oggi prende il via da Portovesme, sede del polo industriale ex-Alcoa e ex-Alumix: un progetto da 20 milioni di euro per rimuovere 75mila tonnellate di rifiuti dall'area dello stabilimento.
Messi a disposizione del comune di Olbia 81,2 milioni di euro da utilizzare per mettere in sicurezza il territorio realizzando vasche di laminazione e allargando i canali.
Le agevolazioni sono gestite da Invitalia secondo al legge 181/1989 riguardante la riqualificazione delle aree di crisi industriali. Sono finanziabili anche i programmi d’investimento e i progetti d’innovazione organizzativa. La partecipazione al capitale sociale da parte di Invitalia potrà avvenire su richiesta dell’impresa e non sarà più obbligatoria.
