Incentivare il numero degli interventi di ristrutturazione degli edifici attraverso programmi di riqualificazione a lungo termine e finanziamenti accessibili, per rendere più green il patrimonio edilizio esistente. Queste le necessità che emergono nel nuovo rapporto “Unlocking the benefits of building renovation” di Rockwool e Cambridge Econometrics secondo i dati raccolti da OnePoll su un campione di 14.000 persone nel mondo. Il 79% delle persone ristrutturerebbe le proprie case per renderle più efficienti dal punto di vista energetico e il 73% è favorevole ai miglioramenti obbligatori di efficientamento energetico.
La riqualificazione energetica di una casa monofamiliare degli anni ’70 in Trentino, nell’ambito del Superbonus 110%, prevede l’applicazione di un sistema a cappotto in lana di roccia Rockwool sulle pareti esterne, la coibentazione dell’ultimo solaio e l’installazione di un impianto fotovoltaico con accumulo. Al termine degli interventi l’edificio farà un salto di cinque classi energetiche, passando dalla D alla A3.
A seguito dell’incendio che ha distrutto la Torre dei Moro a Milano, il divieto dell’uso di materiali combustibili nelle facciate e nelle coperture di edifici ad altezza elevata o ad alto rischio è un passo importante. Secondo Rockwool è fondamentale in questo momento allineare la normativa antincendio a quella degli altri Paesi europei in modo tale da creare una nuova generazione di edifici sicuri, anche in vista delle innumerevoli ristrutturazioni previste con il Superbonus 110%.
Il Superbonus 100% non comporta solo vantaggi fiscali, come conferma l’intervento di riqualificazione attuato di recente su una casa monofamiliare a Monza, per la quale è stato scelto di isolare l’involucro con la lana di roccia Rockwool. L’utilizzo del sistema di isolamento termico a cappotto RedArt è stata per i proprietari una scelta consapevole di qualità dei materiali, di comfort e di valorizzazione dell’immobile neo-acquistato.
La lana di roccia Rockwool e il legno sono i protagonisti di due progetti di plessi scolastici realizzati in Emilia Romagna e nelle Marche. In entrambi i casi il sistema RedAir è stato impiegato per la creazione di facciate ventilate caratterizzate da pannelli dall’effetto cangiante, resistenti al fuoco e isolanti.
A seguito delle esperienze positive relative alla riqualificazione delle torri C1 e C2, nel quartiere Valsesia a Milano, sono stati avviati i cantieri per i restanti due edifici. Fondamentale in questi interventi la collaborazione tra Teicos, con il suo metodo di progettazione condivisa Coren, e Rockwool, che ha fornito i pannelli in lana di roccia per l’isolamento degli edifici.
Frutto della riqualificazione di un edificio rurale della provincia di Cuneo, la nuova casa passiva e Nzeb progettata dall’architetto Novo è stata realizzata con l’ausilio dei prodotti in lana di roccia Rockwool. L’involucro è stato interamente rivestito dall’isolamento termico a cappotto RedArt, mentre per l’isolamento della copertura è stato scelto il pannello Fitrock Energy Plus.
Nell’intervento di riqualificazione della facciata di un condominio degli anni ’80 è stato utilizzato il sistema Rockwool RedAir nella combinazione con pannello rigido in lana di roccia a media intensità Fixrock 33 Vf e panello di finitura Rockpanel Durable Colour blu acceso. Il sistema si caratterizza per facilità di posa, resistenza al fuoco, fonoassorbenza, isolamento termico e durabilità.
Dal 27 al 29 gennaio Rockwool parteciperà alla Digital Edition di Klimahouse dove presenterà i propri prodotti, terrà talk specifici sui temi della ristrutturazione e degli edifici in legno e incontrerà i clienti, anche se solo in modalità virtuale.
Un team dedicato e una rete di professionisti qualificati. Questi i nuovi servizi offerti da Rockwool per affiancare i propri clienti lungo l’intero progetto di ristrutturazione nell’ambito degli interventi relativi al Superbonus 110%.
