Il bando della Regione Piemonte è in scadenza il prossimo 6 luglio. In Puglia i fondi per le infrastrutture stradali. Finanziate le spese delle regioni per le diagnosi energetiche all’interno delle pmi.
Il budget messo a disposizione è di 468 milioni di euro: si intende recuperare 16mila alloggi inagibili. Entro quattro mesi le regioni dovranno selezionare gli interventi da finanziare inviando poi comunicazione al Ministero. Due i criteri degli interventi: lavori fino a 16mila euro per il primo raggruppamento e fino a 50mila euro per interventi di manutenzione straordinaria.
Ministero dell’Ambiente | Valutazione di impatto ambientale
Regioni e province dovranno adeguare i propri ordinamenti ai criteri delle linee guida in base alle specifiche situazioni territoriali-ambientali. Il nuovo decreto, entrato in vigore oggi, ha l’effetto di ridurre del 50% le soglie dimensionali fissate nell’allegato 4 del dl 152/2006 e di estendere il campo di applicazione in tema di Via a progetti capaci di determinare effetti negativi sull’ambiente. Delineate le localizzazioni dei progetti.
Con la lettera del direttore generale del Tesoro e del direttore dell’Agenzia del Demanio parte il progetto «Proposta immobili 2015», che ha l’obiettivo di individuare e selezionare proprietà pubbliche da utilizzare per operazioni di dismissioni immobiliari, da realizzarsi anche entro l’anno.
La delibera interessa Regioni, Province e Città metropolitane. Gli enti possono avvalersi della possibilità di non corrispondere le rate dei prestiti per capitale e interessi relative all’anno 2015 e di modificare il periodo di rimborso del capitale.
Il decreto approva la convenzione con l’Anci, che assegna priorità agli interventi di qualificazione e manutenzione del territorio, di messa in sicurezza di edifici pubblici e di recupero. Ulteriore fondo di 100 milioni di euro per l’accesso alle abitazioni in locazione.
Saranno finanziati interventi finalizzati alla prevenzione e riduzione dei rischi ambientali all’interno delle aree naturali protette presenti in sei regioni: Basilicata, Sardegna, Sicilia, Campania, Puglia, Calabria. Finanziabili anche l’avvio di presidi territoriali e la manutenzione del territorio.
Decreto interministeriale Lavoro-Econimia | Formazione
A stabilirlo è il decreto interministeriale. Le risorse sono stanziate annualmente dalla legge 53/2000. Entro il 30 luglio le Regioni dovranno inviare al Ministero del Lavoro i dati di monitoraggio relativi agli interventi formativi finanziati. Tra le Regioni il maggior contributo a Lombardia e Lazio.
Legge di stabilitĂ 2015 | I provvedimenti alla Camera dei Deputati
Entro questo mese le misure dovranno essere approvate dal Senato. Per le imprese deliberati i provvedimenti per potenziare il credito d’imposta sulla ricerca, nuovo forfait per le partite Iva e 400 milioni in più per l’attuazione del Jobs Act.
