Il libro, patrocinato dalla Società italiana degli urbanisti, propone una riflessione intorno alle condizioni e prospettive del paese. Paul Ginsborg, cui si fa accenno spesso in queste pagine, affida al "ceto medio riflessivo" la speranza di salvare l'Italia dal declino e dalla decadenza, ma anche da clientelismi e familismi, dai rischi di derive autoritarie e populiste.