Il cantiere ha voluto assumere una valenza dimostrativa, testimoniando la fattibilità di un intervento conservativo anche in condizioni molto precarie della preesistenza. Il progetto è stato infatti patrocinato dall’associazione Furfulera per lo studio, la conservazione e la valorizzazione delle dimore rurali italiane, che ha già realizzato altri interventi sul patrimonio rurale alpino in Val Tartano e nelle Orobie valtellinesi.