Renzo Piano Building Workshop ha avviato il progetto «Valletta city gate», con il quale è stato ripensato l’accesso al centro storico della capitale maltese. La ditta Cff Filiberti ha curato l’ingegnerizzazione delle facciate e la realizzazione dei singoli elementi lapidei.
Le superfici esterne del Grand Hotel Billia sono state restaurate e riportate al loro aspetto originario. Le fasce decorate sono state restaurate e dove mancanti ripristinate secondo uno studio filologico delle immagini.
Il Battistero di San Giovanni a Firenze è oggetto di un completo restauro delle superfici esterne. Le problematiche legate alla particolare geometria dell’edificio sono state superate in seguito alla scelta del ponteggio multidirezionale Allround di Layher grazie alla sua flessibilità d’utilizzo.
Le facciate in stile tardo rinascimentale, in pietra di tufo, presentavano problemi di degrado e umidità di risalita. La prima fase dell’intervento ha riguardato la facciata principale: l’intonaco è stato demolito fino a 50 cm oltre il livello massimo di risalita dell'umidità e poi è stato ricostruito.
L’intervento progettato dall’arch. Silvia Nanni e realizzato dall’impresa Coperture Cappelletti Daniele e Figli srl, per la ristrutturazione della facciata dell’edificio ha utilizzato un rivestimento coi pannelli coibentati di Alubel, fissati tramite un sistema ad incastro.
La Torre Diamante, in zona Porta Nuova Varesine a Milano, è la nuova costruzione che si caratterizza per l’imponenza, l’inconfondibile geometria irregolare a forma di diamante e le facciate di vetro firmate Agc Flat Glass Italia, realizzate con la linea di vetri Stopray Vision-50 on Clearvizion.
Pellicola a bassa emissività Low-E Foil altamente termoriflettente, studiata da Ensinger per ottimizzare il termico di finestre, porte e facciate. Il prodotto viene fornito con pinna già provvista di pellicola e può essere lavorato senza altri onerosi interventi.
Grazie ad un'innovativa sintesi di stampa digitale uv e rivestimenti per superfici industriali, c’è la possibilità di trasformare le facciate in opere diversificate, così che gli edifici moderni non sembrino più cloni.
Progetto Europe, che si avvarrà di numerosi partners, ha come scopo quello di permettere la configurazione personalizzata e autonoma di elementi fotovoltaici, cercando di creare una linea produttiva estremamente adattabile alle esigenze. Il progetto ha ottenuto un finanziamento di 2,9 milioni di euro dall’Unione Europea.
