È stato sottoscritto dalle rappresentanze sindacali, dall’Ance e dalle Associazioni cooperative il rinnovo del contratto dell’edilizia industria e cooperazione scaduto a dicembre 2012. Interessa 800mila addetti.
Il commento del segretario Domenico Pesenti riguardo all'annuncio del ministro Lupi di cancellare la norma sulla responsabilità in solido degli appalti e l’invito esplicito a fare retromarcia.
Sul rinnovo del contratto nazionale edili rimangono divergenze tra le rappresentanze sindacali e Coop e Ance. Il 12 e il 14 maggio si discuterà di flessibilità, salario e responsabilità in solido.
I prossimi anni, secondo i dati Istat riguardanti la produzione nel comparto delle costruzioni e quelli riguardanti l’occupazione, continueranno a essere negativi. Con il risultato che se non s’interverrà rapidamente si aggraverà l’ecatombe economica e sociale in corso da anni. A parlarne è Domenico Pesenti, segretario generale Filca Cisl.
Le nuove direttive approvate dal Parlamento europeo mettono fine a un approccio che si concentra sui costi e danno importanza a criteri sociali e ambientali.
Lo sciopero nazionale di 8 ore e le manifestazioni che si tengono a Roma, Napoli, Milano e Palermo sono i risultati delle trattative interrotte per il rinnovo del contratto nazionale scaduto da un anno. «Indecente» è stata considerata dalle rappresentanze sindacali la proposta formulata dalle organizzazioni datoriali di Ance e Coop.
Per Domenico Pesenti «l’accelerazione normativa per la sua introduzione è una notizia positiva e attesa da tempo; si tratta di uno strumento importante per la sicurezza dei lavoratori e contro il lavoro nero, irregolare, illegale».
L’edilizia, senza cambio di passo, rischia di essere un comparto senza futuro. Lo evidenzia Domenico Pesenti (Filca Cisl) ricordando che il settore delle costruzioni in 5 anni ha perso 700mila addetti, con 2 milioni di persone e famiglie in difficoltà.
Nell’ambito delle Giornate nazionali della formazione edile, si tiene domani a Roma la presentazione del rapporto con gli interventi di Massimo Calzoni (Formedil) e Lorenzo Bellicini (Cresme). A seguire la tavola rotonda su «Investire in formazione per tornare a crescere: una priorità per il Paese»
Per Domenico Pesenti, presidente di Fetbb, Rete Imprese Italia sta sbagliando a chiedere l’eliminazione della patente a punti con l'obiettivo di semplificare gli adempimenti per le imprese. Il rischio è quello di favorire le imprese scorrette.
