Per il sindaco della città lagunare «gli architetti non si devono limitare a presentare un progetto, ma devono avere una visione sociale che possa attrarre gli investitori stranieri. In questo momento penso soprattutto a Porto Marghera senza aspettare sempre una fonte di finanziamento pubblico».
Lo stanziamento ha interessato ventisette alloggi comunali ubicati tra il centro storico e la terraferma: alla Giudecca, a Favaro e a Marghera. Un altro provvedimento riguarda interventi di manutenzione diffusa di carattere minuto.
Al tavolo permanente convocato dal governatore Zaia presentate alcune linee d’intervento tra le quali il riconoscimento di Porto Marghera quale area di crisi complessa.
Oltre alla rete di telecamere per il monitoraggio dei natanti, il protocollo d’intesa pone la basi per future collaborazioni nell’ambito delle reti di sensori per il monitoraggio ambientale. La disponibilità delle attuali installazioni lungo il Canal Grande permetterebbe di aggiungere altri sensori sulla base dell’infrastruttura già presente.
L’ambito di applicazione del protocollo d’intesa siglato comprende i pali di ormeggio, le dame d’ingresso e le briccole, i pali pontili e i pali da Palazzo, le cabine mareografiche, le paratie frangiflutti, i pali per segnalazioni e strutture di protezione barene e dissipazione moto ondoso.
Con i prossimi mesi saranno recuperati gli spazi verdi, restaurato il pergolato, il ponte levatoio, le cancellate. Verranno demoliti i fabbricati pericolanti, il bunker e la muratura d'ingresso agli ex bagni. Negli spazi recuperati sarĂ costruita una serra.
Il ricavo della cessione dei due immobili andrà ad abbassare il debito contratto dal Fondo immobiliare all’atto della sua costituzione, che si ridurrà sotto i 20 milioni, ampiamente coperti dal valore degli altri immobili che resteranno nel Fondo, la cui vendita nel prossimo triennio dovrebbe consentire l’estinzione totale dell’indebitamento.
Il 16 aprile scade il termine per la consegna delle migliori opere di architettura nell’ambito di iniziative private realizzate negli ultimi sette anni sul territorio della città metropolitana veneziana.
Il comune di Mestre ha approvato l’accordo di programma con Rfi per la riqualificazione degli ambiti urbani relativi alla stazione ferroviaria. Sull’area dell’ex-scalo verranno effettuati i lavori di demolizione degli uffici. I giardini di via Piave verranno riqualificati tramite un apposito progetto.
