L’empirismo che sottende il ‘Case Study House Program’ ripropone per l’avvenire una convergenza ontologica tra disegno e produzione: tramite modelli di economia funzionale, di chiarezza distributiva e formale, di qualità estetica integrata all’utilità, di civile e democratico rispetto per l’utente, “non propone di risolvere il problema edilizio nell’ambito della grande industria, ma di far nascere un’industria per la casa, cioè per la vita”.