L’intervento ha considerato l’adeguamento degli spazi liturgici e quelli per la comunità dei fedeli, in particolare la nuova penitenzieria e il recupero di quello che fu il primo chiostro del complesso. La suggestione che ha guidato l’intervento è quella delle antiche architetture francescane, degli eremi in cui laterizio, legno e pietra si univano senza soluzione di continuità in un continuum materico.