È difficilmente ipotizzabile che nel volgere di qualche anno i committenti acquisiscano in massa capacità di domanda computazionale, che i professionisti accettino di progettare imprenditivamente i servizi in funzione dell’operazionalità dei cespiti, che i costruttori adottino entusiasticamente quadri contrattuali collaborativi, che gli immobiliaristi e i gestori siano in grado di vendere le emozioni a larga scala. Certo, Digital&Bim Italia proporrà esempi nazionali e internazionali che valideranno concretamente queste ipotesi.