Brancaccio: "le Poste Italiane fanno un passo avanti, nel riaprire la negoziazione dei bonus e uno indietro, azzerando la possibilità di negoziare il credito fiscale. E ciò è tanto più incomprensibile perché si tratta di un soggetto direttamente controllato dallo Stato che, da un lato sostiene gli interventi di riqualificazione edilizia, dall’altro ne ostacola l’operatività, nonostante gli onerosi provvedimenti antifrode".