Il Padiglione Azerbaigian, nazione che per la prima volta partecipa all’Esposizione Universale, ha scelto per il proprio padiglione un’architettura composta da sfere che rappresentano la biodiversità e la cultura di un Paese in cui diversi elementi convivono insieme. L’idea principale del padiglione è proprio la biosfera, ovvero un sistema aperto ai flussi esterni ma capace di proteggere e favorire lo sviluppo della vita al suo interno.
Ideato, progettato e realizzato da Simmetrico, network italiano di creativi, project manager ed esperti in tecnologie multimediali, in collaborazione con lo studio di architettura Arassociati, i progettisti strutturali di iDeas e lo studio di architettura del paesaggio Ag&P, il padiglione è stato realizzato attingendo ai materiali tradizionali dell’Azerbaigian, come il legno, lavorato in modo innovativo, e abbinato a materiali universali come il vetro e il metallo.
Per la realizzazione di questa struttura è stato scelto il vetro Planibel Linea Azzurra di Agc Glass Europe >>, che è stato utilizzato per le sfere, le parti piane della facciata e i parapetti interni. Questo vetro chiaro è caratterizzato da un aspetto leggermente azzurrato ed è adatto per grandi superfici vetrate. La facilità con cui può essere tagliato, molato, temperato, curvato e stratificato lo rendono una soluzione adatta per essere utilizzata con sicurezza e versatilità anche in progetti complessi.
Il pavimento del padiglione è stato realizzato con Planibel Clearvision, il vetro low-iron dall’aspetto estetico neutro, trasmissione luminosa e resa colore. Le lavorazioni e trasformazioni del vetro sono state effettuate da vetrerie italiane come Vetreria Valsugana e Bizzotto Vetraria, Vetrocom srl, Vetrodomus spa e Viraver Technology Srl. Il Padiglione ha visto la partecipazione di un nutrito team di persone, oltre 300, delle quali 250 in Italia e 50 in Azerbaigian. La struttura al termine di Expo Milano 2015, verrà smontata per poter essere rimontata a Baku.