Rigenerazione urbana

Segnalare il degrado, recuperare edifici e luoghi

Non tutti hanno contezza che esistono interessanti progetti e strumenti che consento ai cittadini di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del recupero urbano. Atlante Second Life e Blocca degrado sono due iniziative rese disponibili, rispettivamente da un architetto bergamasco e Ance.

Quasi due milioni di strutture abbandonate lungo l’italica penisola: sono numeri da brividi che emergono dai dati forniti da Istat e Cescat, Centro Studi Casa Ambiente e Territorio di Assoedilizia. Gli stessi indicano che circa il sei per cento del patrimonio immobiliare nazionale sta andando in rovina.

Bergamo | Fabbrica tessile dismessa.
Bergamo | Fabbrica tessile dismessa.

La parola d’ordine nel nuovo millennio è dunque recuperare, ancor più considerando la tendenza a un recupero immobiliare nel segno della sostenibilità. L’introduzione di misure come il Superbonus – al netto delle problematiche e del contingente blocco della cessione dei crediti, tornate con lacerante drammaticità in primo piano proprio in questi giorni – hanno contribuito al positivo dispiegarsi della rigenerazione, passando da obiettivo a concretezza.

Non tutti hanno contezza che esistono anche interessanti progetti e strumenti accessibili ai cittadini, peraltro pensati in coerenza con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del recupero urbano.

Bergamo, Cologno al Serio | Immobile dismesso.
Bergamo, Cologno al Serio | Immobile dismesso.

Atlante Second Life

Un esempio è Atlante Second Life (Asl), l’iniziativa nata nel 2019 per impulso dell’architetto bergamasco Gianpaolo Gritti, che in sostanza è una piattaforma digitale, online e accessibile a tutti. Sulla stessa si possono caricare gli edifici e i luoghi che si auspica siano recuperati o destinati a un nuovo utilizzo.

Attualmente sono oltre seicento, 517 dei quali nella sola provincia orobica,  i soggetti urbani individuati in quattro province che hanno adottato l’iniziativa: Brescia, Bergamo, Cremona e Rimini. Siamo solo agli inizi, l’obiettivo dichiarato è di far crescere la piattaforma a livello nazionale.

La stessa ha l’ambizione di stimolare un giudizio consapevole delle possibili trasformazioni urbane, per la cura e il miglioramento delle città. Il tutto all’insegna di un recupero intelligente, con il dichiarato obiettivo di conferire nuova vita ai numerosi luoghi in disuso, grazie anche al fondamentale apporto della partecipazione e della digitalizzazione.

Un’iniziativa per contenere il fenomeno di un paese che pare voglia sgretolarsi e che offre a ogni latitudine il desolante panorama di case diroccate, strutture in disuso, industrie e cantieri dismessi.

Saluzzo, Cuneo | Immobile dismesso segnalato su #Bloccadegrado.
Saluzzo, Cuneo | Immobile dismesso segnalato su #Bloccadegrado.

Atlante Second Life è una piattaforma accessibile online al sito www.aslarchitettura.it in cui sono raccolti i luoghi dismessi e i desideri delle persone. Un almanacco digitale con le fotografie e le informazioni dei soggetti urbani, indicizzati per comune di appartenenza e tipologia, considerati non adeguati alla vita della città.

Collegandosi al sito della piattaforma ogni cittadino può caricare al suo interno una o più immagini del luogo d’interesse, includendo le informazioni essenziali, a iniziare dall’indirizzo, dalla descrizione della tipologia e di altri parametri ritenuti utili da chi effettua la segnalazione.

Fondamentale è anche descrivere come e perché si intenderebbe trasformare la struttura o il sito dismessi. Possono essere inseriti edifici dismessi o in funzione che si ritiene debbano essere migliorati e destinati a un uso più consono, sia che si tratti di una piazza appesantita da presenze architettoniche ingombranti, di un’infrastruttura fatiscente o di un rudere che imbruttisce ambiente e panorama.

In pratica ogni struttura o spazio che si ritiene meritino di essere strappati dall’incuria e dall’oblio, ai quali sono consegnati da anni o magari da decenni. La piattaforma restituisce una mappa visualizzabile e consultabile insieme alle schede dei luoghi caricati.

Bergamo | Immobile dismesso nei pressi dell'università.
Bergamo | Immobile dismesso nei pressi dell’università.

Blocca degrado, progetto Ance

Un analogo progetto è stato proposto da Ance nel 2019, all’insegna dell’iniziativa Blocca degrado www.bloccadegrado.it che contempla la mobilitazione dei cittadini e la segnalazione, attraverso dei nastri gialli, dei casi di incuria e di abbandono che gravano su troppi centri urbani in ogni angolo d’Italia.

Blocca degrado fa affidamento sul coinvolgimento e sulla partecipazione dei cittadini per poter cambiare le sorti degli edifici abbandonati, ma anche per denunciare i meccanismi di una burocrazia lenta e complessa che incide in modo significativo sul recupero dei siti.

Anche in questo caso tutti possono contribuire all’iniziativa indicando una specifica struttura o un preciso spazio da migliorare o rigenerare. In che modo? Visitando il sito bloccadegrado.it e scaricare l’apposito kit del segnalatore che include le immagini del nastro giallo da apporre fisicamente davanti al luogo degradato. Scattando una foto e caricandola sul sito la propria segnalazione si aggiunge a quelle già registrate e visibili in qualsiasi momento sul portale.

Il re-post sui social con l’hashtag #bloccadegrado permette la circolazione del messaggio in rete. Tutti possiamo facilmente partecipare a queste iniziative di forte valenza sociale e ambientale! Le stesse, grazie anche al dichiarato taglio partecipativo, dovrebbero contribuire ad accelerare le risposte concrete di amministratori locali ed esponenti istituzionali, dai quali ci si attende, ricevendo frequenti cocenti delusioni, soluzioni tempestive.

In gioco ci sono il decoro delle nostre città e un’auspicata migliore vivibilità, che la burocrazia, oltre all’incuria, frenano quotidianamente. Per questo è fondamentale che ogni cittadino contribuisca, anche con una semplice segnalazione, a migliorare la situazione.

di Adriano Baffelli

1 commento

  1. LEGGO CON PIACERE ED ENTUSIASMO GLI ARTICOLI, MI PIACE IL NUOVO ANCHE SE VECCHIO, PENSO ALLA MIA CITTA FERRARA ED AI SUOI PAESINI. POI PENSO ALLE CITTA’ VERE, QUELLE PIU GRANDI, LI CI SAREBBE DA FARE E DA FARE.

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