La giunta regionale della Campania ha stanziato 500 milioni di euro per interventi sulle infrastrutture scolastiche della Regione.
Si tratta di lavori che interessano un bacino d’utenza scolastica di 300mila tra alunni del primo ciclo (elementari e medie) e studenti del secondo ciclo (superiori), oltre a mille istituti scolastici della Regione.
La ripartizione dello stanziamento comprende 325 milioni di euro destinati al potenziamento del sistema delle infrastrutture scolastiche, 25 milioni agli asili nido, altri 30 milioni sono destinati ai servizi obiettivo; 100 milioni serviranno per l’adeguamento statico degli edifici scolastici.
Ulteriori 18 milioni sono stati stanziati con il decreto del fare. Intanto è scaduto il termine per l’invio alla Regione dei progetti esecutivi finanziabili promossi da comuni e province ed entro il 15 ottobre la Regione Campania dovrĂ compilare una graduatoria e inviarla al ministero dell’Istruzione.
Il totale delle risorse è in larga parte del Por Fesr 2007/2013, Obiettivo Operativo 6.3 CittĂ solidali e scuole aperte; le somme rimanenti sono del Pon scuola. Sino a oggi, dei 500 milioni stanziati sono stati erogati giĂ 150 milioni: per i 325 milioni destinati alle infrastrutture, la giunta della Campania ha scelto di effettuare la sottoscrizione di due protocolli d’intesa tra AutoritĂ di Gestione del Por Fesr Campania e l’AutoritĂ del ministero dell’Istruzione.
Attraverso la sottoscrizione del primo protocollo d’intesa con i 75 milioni erogati dalla Regione Campania sono stati finanziati, a partire dal 2011, 3mila laboratori nelle scuole. Con la sottoscrizione del secondo protocollo d’intesa per 250 milioni (Istituti del primo e del secondo ciclo d’istruzione) saranno finanziati interventi per migliorare la sostenibilitĂ ambientale, l’innovazione e la valorizzazione dell’offerta formativa.
Dei 250 milioni previsti sono stati erogati ad oggi 42, 5 milioni. Ulteriori 25 milioni riguardano gli asili nido. Complessivamente, le risorse consentiranno di rendere le strutture piĂą efficienti sotto il profilo energetico, piĂą decorose e meglio attrezzate per la didattica.
La cura del patrimonio di edilizia scolastica in Campania è di competenza di Comuni e Province ma la difficoltà di spesa e le ristrettezze di bilancio non hanno finora consentito attivare le iniziative di miglioramento e adeguamento delle strutture.
Questi fondi (500 milioni di euro) vanno spesi entro il 2015 e possono avviare 700 cantieri di una durata media di 12 mesi.