
«Il nostro Paese registra oggi l’ennesimo episodio di dolore nazionale, con la celebrazione dei funerali di Stato per le vittime della tragedia di Genova. Siamo tutti scossi per ciò che è accaduto e, in rispettoso silenzio, desideriamo unirci al dolore dei congiunti e dei parenti delle persone che hanno perso la vita nel crollo del 14 agosto. Al tempo stesso ci interroghiamo sul perché di alcuni fatti, che non dipendono da eventi naturali, come terremoti, alluvioni e dissesti, contro i quali possiamo combattere con una seria attività di prevenzione, cercando di capire cosa non ha funzionato e quali sono le priorità da affrontare. Una cosa è certa: questo Paese è fragile, troppo fragile. Ha bisogno di interventi che vadano a intercettare le criticità più evidenti e che siano portati avanti con forza e determinazione da tutti, senza divisioni ideologiche su situazioni oggettivamente necessarie e improcrastinabili. Nei prossimi mesi, tutti insieme dovremo fare parte di una unica squadra, cercando di dare risposte alle necessità del nostro Paese, con azioni e non con annunci e proclami. Noi ci saremo, come sempre, pronti a collaborare con le istituzioni e con le altre categorie tecniche per il rilievo e il monitoraggio delle situazioni che, oggi più di ieri, ci spaventano. Bisogna fare presto anche nel rispetto verso chi non c’è più».