L’intervista con Ettore Alfredo Jovane Jr, head of Hvac Business di Samsung Electronics Italia, sull’attuale situazione di mercato dei prodotti per riscaldamento, ventilazione e condizionamento inizia con uno sguardo rivolto all’Europa, agli obiettivi di efficientamento energetico stabiliti da Bruxelles e alle scadenze del 2030 e 2050.
La nostra strategia si basa sui pilastri di comfort e connettività. La nostra tecnologia sarà al servizio del massimo comfort per una casa connessa
Ettore Alfredo Jovane Jr, Head of Hvac Business di Samsung Electronics Italia
«Date che sembrano lontane, ma che in realtà, soprattutto la prima, è dietro l’angolo. Gli obiettivi che l’Europa si è data sono sfidanti. È la sfida della transizione ecologica, che pone a imprese come la nostra una piena assunzione di responsabilità per quanto concerne l’offerta in termini di tecnologie e di prodotto. Penso ad esempio alla nostra recente proposta di nuove unità EHS Mono R290 (foto) con refrigerante naturale per le pompe di calore, con Wi-Fi integrato».
La conversazione si sposta sulla stretta legata agli incentivi edilizi, il 110% in testa.
«Non ho, di quella esperienza, un’opinione negativa, ma complessa. Che al di là dei difetti, ha creato una cultura di prodotto. Se noi oggi parliamo di efficientamento energetico lo dobbiamo a quella spinta. Che poteva certo essere concepita diversamente, ma che ha rappresentato uno spartiacque».
Sullo sfondo del ragionamento di Jovane ci sono le scadenze del 2030-2050 e il Piano nazionale energia clima.
«Si tratta di temi dai quali è difficile prescindere. Occorre che lo stato da un lato e il mondo industriale dall’altro trovino luoghi e modalità per confrontarsi.
Credo che una strada per conciliare la tenuta dei conti statali e gli obiettivi di transizione energetica stia nella semplificazione degli incentivi».
Parlare di mercato vuole anche dire guardare agli anni belli e a quelli che ci attendono. «La nostra crescita in questo settore è dipesa da una precisa strategia aziendale che è iniziata nel 2016-2017. Infatti confrontandoci con quel periodo ora abbiamo crescite a tripla cifra. Nel 2023, dopo un 2021 e un 2022 molto positivi, il mercato ha registrato una frenata dovuta al rallentamento degli incentivi, che si protrarrà anche per il 2024. Nel 2025 presenteremo alcuni nuovi prodotti, con gas refrigeranti a minor impatto ambientale seguendo e anticipando le direttive europee».