Alla base della rinascita di un luogo sta, spesso, la capacità di vedere oltre, di prevedere possibili scenari di riqualificazione, di individuare attrattive e attrattori per i cittadini e i passanti, o per i turisti.
È questo il tema affrontato in questo scritto: il progetto di riqualificazione di un luogo speciale attraverso scelte culturali legate alle Industrie Culturali e Creative (Icc), alla storia e alle trasformazioni subite nel tempo, agli scenari di un turismo sempre in evoluzione.
Il progetto di riqualificazione visto come strumento in divenire che acquisisce informazioni e restituisce qualità al luogo. Un progetto sempre basato su conservazione e trasformazione, scandito da approfondimenti tematici su elementi tecnici, dispositivi e materiali, da scelte commerciali e turistiche dettate da precisi indirizzi.
Il Castello Tafuri: da edificio storico a Rta
L’oggetto della riqualificazione è il Castello Tafuri a Portopalo di Capo Passero (Sr), avamposto ventoso e scosceso verso un mare di un incredibile verde/azzurro, castello eclettico dove il colore forte del cotto si alterna al bianco abbagliante della pietra locale, un edificio fatto di torri e torrette, di murature merlate, di patii e verande con elaborati loggiati in pietra scolpita. L’intervento di riqualificazione lo ha fatto tornare in vita dopo un lungo oblio.
Il progetto per il castello è nato dall’affettività per il luogo, dalla conoscenza del sistema tecnologico e del sistema ambientale, dalla memoria dell’attività precedente, dalla visione del territorio circostante.
Una conoscenza e rilettura dell’oggetto, a Portopalo, che si dichiara nella sua finalità turistica e nella volontà di recuperare la memoria e l’identità dell’edificio, pur nella visione contemporanea dell’abitare; gli strumenti di cui si serve sono un mix di materiali e tecnologie tradizionali, frammiste a soluzioni innovative e sostenibili.
Non è solo una summa di azioni tecniche, ma è l’insieme di iniziative volte ad incrementare le qualità, in relazione sia a cadute prestazionali, sia a nuovi requisiti previsti dall’incremento qualitativo. L‘esito è una struttura ricettiva, Rta (Residenza Turistico-Alberghiera) con undici suite e quarantacinque posti letto, con ampi spazi sul mare, terrazze, verande e loggiati.
Autore: Fernanda Cantone
Casa editrice: Ed. Gangemi – Collana Progettazione e costruzione sostenibile
Pagine: 191
Prezzo: 32