I momenti di crisi sono sempre quelli che portano ai cambiamenti più grandi, perché richiedono ripensamenti, riorganizzazioni e nuove soluzioni. Sono anche i periodi di maggiore accelerazione di fenomeni già in corso.
Durante la crisi le imprese sono portate a reinventarsi, a innovare velocemente, a digitalizzarsi per non soccombere, ritrovandosi così a dover svolgere sempre più attività diverse, molte delle quali superano i confini delle proprie competenze.
Ricorrere all’outsourcing e quindi affidarsi stabilmente a fornitori esterni per la gestione operativa di una o più funzioni aziendali può diventare una scelta strategica importante per le aziende, soprattutto in questo periodo di ripresa.
Una pratica che si è rivelata efficace, non solo in periodi di emergenza, ma anche in situazioni di normalità, poiché affidare a terzi una o più attività – anche solo per un certo periodo – può avere diversi vantaggi:
- A livello finanziario consente di tenere sotto controllo i costi fissi e spesso permette una riduzione dei costi operativi.
- Aumenta significativamente la flessibilità e migliora la produttività interna dell’azienda perché riduce l’utilizzo di risorse e tempo per le operazioni non-core, permettendo quindi a un’impresa di concentrare i propri sforzi economici e organizzativi nelle attività chiave.
- Permette di aumentare l’efficienza dei processi e, in alcuni casi, anche di aumentare il grado di innovazione della propria offerta.
Copernico | Gli spazi per lo smart working a Milano: zona Centrale (MainHub), Blend Tower e Martesana | © Gabriele Zanon
Quando si decide di esternalizzare un’attività, la scelta del partner giusto diventa cruciale. È quindi possibile affidarsi a una realtà in grado di aiutare e guidare nella scelta di tale partner. Non a caso Copernico ha deciso di proporre una serie di servizi a valore aggiunto, erogati da partner selezionati, che possano aiutare le aziende e i professionisti a implementare un modello di organizzazione più flessibile.
Copernico può far leva sulla propria storia di organizzazione che facilita la crescita dei propri clienti, una community di aziende e professionisti variegata, attraverso occasioni di confronto e matching formali e informali. Una pratica già attiva da tempo – ma ora digitalizzata e istituzionalizzata – che si dimostra anche capace di creare nuove occasioni di business.
Regno Unito e Stati Uniti, dove questa pratica è diffusa da tempo, affidano all’esterno soprattutto la gestione delle risorse umane e le attività produttive; in Italia invece vengono appaltati all’esterno i reparti di It, di produzione e di logistica. Darsi la possibilità di esternalizzare permette di crescere più velocemente e rimanere competitivi moltiplicando le possibilità e il guadagno.
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Marzio Allocco | Founder e Ceo Involucra
«Per noi, che siamo un’agenzia di comunicazione a cui vengono affidate le attività esternalizzate dalle aziende, questo è un periodo molto intenso. Siamo nella fase della comunicazione d’emergenza, abbiamo sviluppato nuove attività che abbiamo sintetizzato nel brand Rent Marketing: si tratta di attività di marketing, di vendita, di design e di sviluppo, pensate specificatamente per questa situazione, e possiamo applicarle in fretta ed efficacemente in base alle esigenze dei nostri clienti, perché mettiamo a disposizione un team che può ideare e mettere in pratica un piano marketing a 360°».
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Adele Nardulli | Founder e Ceo Landoor
«In Landoor dall’anno scorso esternalizziamo i servizi It, mentre all’interno teniamo la parte gestionale, amministrativa e Hr. Questo ci permette di mantenere costi competitivi e controllabili nel tempo. Abbiamo calcolato che, affidandoci a partner esterni per la gestione dei servizi di assistenza e del project management It, il risparmio è stato del 35% su base annua. Affidarsi a una realtà esterna permette anche di avere a che fare con società iper-specializzate, competenti in quel settore e con una visione del mercato più ampia. Infine, l’outsourcing riduce la necessità di usare parte del tempo lavorativo per fare formazione. È proprio grazie a Copernico che abbiamo conosciuto Instilla, la società alla quale ci affidiamo per tutte le nostre attività di digital marketing». (vb)