Con oltre 6,5 milioni di passeggeri (2014) lo scalo aereo inaugurato nel 1933 è oggi tra i sette aeroporti più importanti d’Italia. Gli attuali lavori di ripristino fanno parte di un ampio programma di manutenzione finalizzato a migliorare ulteriormente l’intera infrastruttura.

L’intervento ha riguardato in primo luogo il tratto della via di rullaggio compreso tra i raccordi Tango novembre e Tango Mike con risanamento del sistema di smaltimento delle acque meteoriche e consolidamento e l’allargamento delle banchine: quella interna (in direzione del piazzale aeromobili) dagli attuali 3,50 m a 9 m, quella esterna (in direzione della pista di decollo e atterraggio) a 7,5 m. L’ente gestore dell’aeroporto aveva richiesto anche che venissero consolidati e riasfaltati altri 70 m della via di rullaggio in direzione del raccordo Tango Papa. In seguito è stato previsto il ripristino della pista di servizio a sud dell’apron 2 e, in una seconda fase, il rifacimento superficiale della pavimentazione di quattro piazzole di sosta per aeromobili.


LE MACCHINE | I LAVORI
Una Wirtgen W 200 per la scarifica dei pacchetti di pavimentazione. L’impresa esecutrice dei lavori, Bindi spa, ha avviato i lavori con la scarificatrice a freddo W 200, un modello pensato anche per la fresatura selettiva di strati d’usura su ampie superfici e con elevate produzioni giornaliere. Sulla via di rullaggio lunga 340 m e larga 23 m, caratterizzata da una forte usura, la grande fresa ha scarificato in tre passaggi l’intera sovrastruttura fino a una profondità totale di 70 cm.
Per eseguire l’intervento di scarifica in modo vigoroso e al tempo stesso economico, l’operatore della macchina ha fatto ricorso ai tre regimi di rotazione del tamburo fresante che possono essere impostati dalla postazione di guida e garantiscono la resa ideale della scarificatrice a seconda delle esigenze. In questo caso era richiesto il regime di rotazione più basso capace di erogare 558 Cv di potenza per la massima produttività con un ridotto consumo di carburante al metro cubo di materiale fresato. Scegliendo quest’impostazione risulta molto contenuta anche l’usura dei denti.


Riciclaggio a freddo con WR 2400 e KMA 220. Per i lavori di stabilizzazione del sottofondo, la cui portanza non era più sufficiente si è proceduto con la riciclatrice-stabilizzatrice WR 2400. Poiché il 50% circa del sottofondo era costituito da terra argillosa e l’altra metà da una miscela di sabbia e ghiaia, la riciclatrice-stabilizzatrice l’ha trattato prima con calce e poi con cemento.
Sopra lo strato di terreno così stabilizzato, riportato a un ottimo stato di portanza e durabilità, sono stati stesi 50 cm di materiale di riciclo con un contenuto di cemento del 6%.
Per la realizzazione del nuovo strato di fondazione l’impresa Bindi ha scelto una combinazione di materiale riciclato in sito e in impianto, in quanto rappresentava il metodo più efficiente considerate le circostanze locali. Dopo che un escavatore ha ricoperto la striscia fresata con uno strato spesso 25 cm del materiale previamente scarificato il potente rotore di fresatura e miscelazione della WR 2400 ha amalgamato il materiale con l’aggiunta di acqua e cemento fino a ottenere una massa omogenea.
Contemporaneamente, solo pochi metri fuori dall’area aeroportuale l’impianto mobile per riciclaggio a freddo Wirtgen Kma 220 ha provveduto a confezionare il materiale per il secondo strato (25 cm di spessore). Con questo impianto si possono confezionare conglomerati a freddo con le più svariate miscele di inerti vergini, materiali fresati e leganti. Con la capacità oraria massima di 220 t/h, il Kma 220 è in grado di produrre ogni sei minuti 20 tonnellate di conglomerato bituminoso riciclato a freddo, una quantità sufficiente a riempire completamente il cassone di un autocarro e che può essere posta in opera subito. A compattare a regola d’arte lo strato finale da 50 cm in materiale riciclato ha provveduto un rullo monotamburo Hamm 3520 con peso operativo di 20 t, articolazione centrale a tre punti e tamburo vibrante liscio.

Asfaltatura con Vögele Super 1803-3. Per la riasfaltatura della via di rullaggio si è proceduto con una finitrice Vögele Super 1803-3. La nuova pavimentazione in conglomerato bituminoso è costituita da uno strato di base da 10 cm, uno strato di binder da 6 cm e uno strato d’usura da 4 cm.
Per garantire sia una più lunga durata utile del manto che un buon grip delle ruote degli aeromobili anche in presenza di cattive condizioni meteorologiche, lo strato d’usura è realizzato in splittmastixasphalt. Oltre a essere più resistente, grazie alla sua struttura granulometrica aperta questo materiale consente anche il deflusso ottimale delle acque superficiali.
Per la stesa nel pieno rispetto delle quote e della sagoma prescritte, la Super 1803-3 è stata attrezzata con l’automatismo di livellazione Niveltronic Plus, sviluppato in proprio da Vögele, che perfettamente integrato nella meccanica della finitrice consente di ottenere, sulla base di riferimenti predefiniti, ottimi risultati di stesa, la cui qualità è stata ulteriormente migliorata nell’interazione con il Big MultiPlex Ski impiegato da Bindi.
Allineando tre sensori di altezza a ultrasuoni, il Big Multiplex Ski scansiona simultaneamente un riferimento fisico in più punti opportunamente distanziati. Sulla base delle misure rilevate si può quindi calcolare con l’ausilio del Vögele Niveltronic Plus un livello di riferimento virtuale. Specialmente su superfici come la via di rullaggio larga 23 m ciò rappresenta un vantaggio decisivo in quanto è possibile rilevare e compensare senza problemi irregolarità molto estese come le ondulazioni del terreno.

Per la compattazione i due rulli Hamm modello DV 90 e GRW 18. Un rullo tandem DV 90 con ralla sterzante e Hammtronic, con sistema di gestione elettronica, ha consentito un’enorme resa superficiale e una grande potenza di compattazione. Il rullo gommato Hamm GRW 18 riveste un ruolo importante nella fase di compattazione finale, perché l’effetto di gualcitura dovuto all’azione delle ruote in gomma garantisce una perfetta impermeabilizzazione superficiale.