Una delle parole chiave dell’incentivo Superbonus 110% è riqualificazione energetica e tra le opere edili che potranno beneficiare del Superbonus sono inclusi interventi di ristrutturazione, definiti “trainanti”, che riguardano l’isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate con un’incidenza superiore al 25% della superficie e che garantiscono il miglioramento di almeno due classi energetiche o il conseguimento della classe energetica più alta.
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Grazie al Superbonus 110% quindi le case degli italiani potranno diventare meno energivore, più sostenibili e più confortevoli. Una mission perseguita anche da Ravago Building Solutions, attiva in Europa nella produzione di soluzioni in XPS per l’isolamento termico e partner Casa Clima, che ha sviluppato una gamma di soluzioni per riqualificare gli edifici migliorando l’efficienza energetica.
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Ravatherm XPS X (polistirene espanso estruso) di Ravago Building Solutions isola fino al 20% in più rispetto alla media degli altri estrusi (a parità di spessore) e utilizza per la sua produzione solo agenti espandenti naturali.
Oltre alla migliorata resistenza termica presenta un’elevata resistenza alla compressione e all’umidità, sul lungo periodo, favorendo un’installazione semplice e sicura per rispondere alle specifiche esigenze di progettisti e imprese.
Le soluzioni Ravatherm XPS X, in corso di certificazione Cam, consentono di formare una barriera isolante continua – dalle pareti esterne con il cappotto ai tetti piani o a falde – che assicura il massimo comfort abitativo e prestazioni garantite nel tempo.
Isolamento dei tetti
Una parte delle dispersioni termiche dell’edificio si verifica attraverso le pareti, che possono essere isolate con Ravatherm XPS X Etics B, prodotto specifico dall’alto potere isolante anche a bassi spessori per pareti e in particolare per il cappotto, la zoccolatura e i ponti termici.
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In fase di ristrutturazione è però importante porre grande attenzione anche all’isolamento dei tetti, dove si può registrare fino al 35% di dispersione termica.
Per avere una barriera isolante continua sull’edificio è quindi essenziale provvedere al corretto isolamento delle coperture per mantenere gli ambienti caldi d’inverno e freschi d’estate contenendo così le perdite energetiche dell’edificio con sensibili vantaggi in termini di comfort abitativo.
Ristrutturazione coperture a falde
Una copertura, oltre a risultare impermeabile all’acqua e resistente ai carichi (vento, neve, carichi accidentali…) deve essere isolata termicamente e realizzata in modo tale da prevenire l’insorgere di situazioni termo-igrometriche critiche che possono comportare condensazioni in superficie o negli strati che compongono la copertura stessa.
Nelle ristrutturazioni delle coperture la scelta del pannello isolante da applicare avviene in funzione del tipo di struttura e del suo grado di usura.
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Nei tetti con copertura a falde in legno o laterocemento è possibile intervenire posando un nuovo strato di isolamento termico al di sopra del manto isolante corrente con il recupero delle tegole o dei coppi esistenti.
In questo tipo di intervento Ravatherm XPS X 300 SL e Ravatherm XPS X 300 ST rappresentano la soluzione migliore: insensibili all’acqua, resistenti alla diffusione del vapore, resistenti alle azioni di vento e gelo.
Sono dotati di ottima resistenza meccanica e i profili di finitura maschio-femmina consentono di realizzare uno strato isolante continuo senza la formazione di ponti termici e senza che si renda necessaria l’applicazione di una barriera a vapore.
I pannelli Ravatherm XPS X 300 ST in polistirene espanso estruso (Xps) di dimensione 2400×600 mm sono disponibili in spessori da 30 a 100 mm con pelle liscia e profilo maschio-femmina sui 4 lati.
Ravatherm XPS X 300 SL è invece disponibile nella dimensione 1250×600 mm, con pelle liscia e profilo battentato a scalino sui 4 lati, spessore da 30 a 200 mm.
Offrono un’ottima capacità termoisolante con una conducibilità termica a partire da λ 0,030 W/mK e sono resistenti al fuoco Euroclasse E. Con resistenza alla diffusione del vapore di μ = 150 evitano la formazione di condensa, sono altamente resistenti alle azioni di gelo e disgelo, all’assorbimento d’acqua e all’invecchiamento; non collassano e non si ritirano grazie a una resistenza a compressione ≥ 300kPa.
Rifacimento del manto di copertura
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Nel caso in cui, invece, non sia economicamente vantaggioso o non si renda necessario il rifacimento del manto di copertura si procede con la realizzazione di una controsoffittatura isolante continua, applicando lastre Ravatherm XPS X 300 ST e Ravatherm XPS X Etics B sulla superficie interna del solaio di copertura.
I sistemi di isolamento dall’interno sono solitamente delicati dal punto di vista igro-termico e meccanico e può essere difficoltosa la posa di barriere al vapore e di strati protettivi, ma con le lastre di Ravatherm XPS X 300 ST e Ravatherm XPS X Etics B si possono realizzare soluzioni di isolamento dall’interno molto semplici.
Nei tetti a falde in laterocemento si può incollare Ravatherm XPS X Etics B sulla superficie di intradosso del solaio di copertura, intonacandolo successivamente ed eventualmente tassellando; mentre nelle strutture in legno è particolarmente indicato l’uso di Ravatherm XPS X 300 ST perché si realizza una semplice controsoffittatura isolante continua, direttamente fissata all’orditura delle travi a mezzo di clips o chiodi.
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Ristrutturazione di tetti piani
In caso di interventi di risanamento e riqualificazione di tetti piani tradizionali, si può procedere con la realizzazione di un tetto a due strati rovescio.
Una soluzione ideale, ad esempio, quando l’impermeabilizzazione risulta essere in condizioni adeguate ma l’isolamento termico esistente non soddisfa più i requisiti energetici previsti dalle normative. Adottando il principio della stratificazione invertita è così possibile posare un isolamento termico aggiuntivo con Ravatherm XPS X 300 SL, senza che si proceda alla demolizione dello strato già esistente, migliorando la prestazione energetica dell’edificio e raggiungendo un maggiore livello di comfort e benessere.
Nei casi in cui lo stato di usura della membrana impermeabilizzante non consenta il recupero e il risanamento della stratigrafia esistente si può procedere con un intervento più importante con la realizzazione di un tetto piano alla rovescia che vede la membrana impermeabilizzante posta sotto l’isolante.
I pannelli in polistirene espanso estruso Ravatherm XPS X 300 SL, grazie alle loro caratteristiche, sono in grado di resistere a sollecitazioni meccaniche, sbalzi di temperatura, azioni di gelo e disgelo, diffusione di vapore acqueo e all’invecchiamento, proteggendo al contempo l’impermeabilizzazione e incrementando di decenni il ciclo di vita e il funzionamento del tetto piano.