
Ing. David Voltan | Direttore Operativo Uretek
«Il progetto preliminare, che prevedeva tra l’altro, la realizzazione di circa 130 micropali alla profondità di 22 metri mediante carotaggio del muro di sponda, presentava un’eccessiva invasività dal punto di vista ambientale, paesaggistico, cantieristico e strutturale. Si è così individuata una seconda soluzione che utilizzando le tecnologie Deep Injections e Walls Restoring ha consentito di consolidare efficacemente il muro di sponda garantendo il minimo impatto ambientale e i minori rischi per le costruzioni storiche adiacenti e per i paramenti murari stessi».
Ndr: Per questo progetto, l’ing. Voltan è stato premiato nell’ambito di un concorso Foiv, Federazione Ordini Ingegneri Veneto, sulla prevenzione e il recupero ambientale.

L’intervento sul muro di sponda, caratterizzato da una geometria molto variabile per profondità, spessore e presenza di rastremazioni interrate, ha comportato la messa in opera di quattro tipologie d’opere:
- consolidamento del terreno di fondazione del muro arginale mediante iniezione di resine poliuretaniche espandenti, secondo la tecnologia Uretek Deep Injections;
- consolidamento del paramento murario mediante iniezione di resine poliuretaniche espandenti secondo la tecnologia brevettata Uretek Walls Restoring;
- realizzazione di tiranti obliqui di sponda con iniezioni di resine espandenti;
- rinforzo strutturale della muratura mediante barre in acciaio.

Consolidamento del terreno di fondazione
L’intervento ha migliorato le caratteristiche meccaniche e idrauliche del terreno fino alla profondità di quattro metri sotto il piano fondale del muro, mediante iniezioni “a colonna” realizzate sfilando il tubo d’iniezione dal foro, con velocità controllata, durante l’erogazione della speciale resina Uretek Geoplus.
Per la verifica dei risultati ottenuti, in termini di portanza del terreno, sono state realizzate sei prove penetrometriche dinamiche Dpm30 prima e dopo l’intervento.
Consolidamento della muratura
La muratura in mattoni pieni è stata consolidata secondo la tecnologia brevettata Uretek Walls Restoring che utilizza una resina a bassa pressione d’espansione per riempire i vuoti e ricostruire il legante ammalorato.
Sono stati realizzati dei fori di diametro inferiore a 30 mm sulla muratura, sino alla profondità massima di sei metri dal piano campagna, nei quali sono stati inseriti dei tubi in acciaio per le iniezioni. L’efficacia dell’intervento è stata controllata eseguendo prove di permeabilità sui muri trattati.
Inserimento di tiranti in acciaio
Di diametro minimo 28 mm, punta con diametro di 51 mm, filettati, di lunghezza complessiva di 9 m, forando la muratura con un’inclinazione di 25° rispetto all’orizzontale.
In testa a ciascun tirante la massa di resina poliuretanica ha formato un bulbo di lunghezza minima pari a 5 metri e diametro medio pari a 30 cm. Sono state inoltre installate delle piastre di ripartizione del carico in acciaio zincato e si è provveduto al pre-tensionamento dei tiranti con chiave dinamometrica.
Rinforzo strutturale della muratura con barre in acciaio
Dopo l’esecuzione di fori nella muratura, per la sua intera altezza e inclinate di 30° rispetto alla verticale, sono state inserite delle barre filettate in acciaio zincato a caldo con un diametro pari a 20 mm e lunghezza pari a quella del foro.