Saranno avviate entro l’estate le attività di cantiere per la realizzazione del nuovo polo scolastico Campus Kid, nel comune di San Lazzaro di Savena (Bo). Il progetto, elaborato dallo studio Mario Cucinella Architects, ha lo scopo di dare vita a un modello di scuola innovativo, uno spazio aperto alla comunità e in armonia con il parco urbano circostante.
L’architettura prevede una grande copertura, realizzata per tenere insieme il nuovo edificio e l’esistente, che come un foglio teso è in grado di accogliere tutte le funzioni del plesso creando continuità a tutti gli spazi adibiti a un diverso uso, dando luogo a un corpo unico da un punto di vista viso-percettivo.
All’interno la distribuzione degli spazi genera una perfetta integrazione tra interno ed esterno, costruito e naturale. Gli spazi connettivi diventano luogo di relazione, sono flessibili e si fondono con gli ambienti per la didattica normale e speciale, nonché con gli spazi comuni e quelli a servizio della comunità come l’auditorium. Il plesso diventa uno strumento socioculturale, dove l’architettura stessa è veicolo di comunicazione e di conoscenza per chi la usa.
Isabella Conti | Sindaco San Lazzaro di Savena
«L’emergenza epidemiologica Covid-19 ha messo la scuola e le istituzioni davanti a una sfida: ripensare gli spazi dell’educazione e della formazione. Con il progetto di Campus Kid il nostro Comune ha già intrapreso questo percorso, che guarda agli edifici scolastici non più come semplici contenitori, ma come veri e propri spazi educanti, parte integrante del percorso formativo ed educativo. Luoghi che prediligono la didattica all’aria aperta e il contatto con la natura, spazi con una chiara vocazione e che invitano alla condivisione delle esperienze, stimolando e incoraggiando la creatività, l’ingegno, il pensiero critico e la crescita dei nostri bambini e ragazzi. Di questo e tanto altro parleremo nella diretta facebook di martedì sera con l’architetto Mario Cucinella, che ha firmato il nostro bellissimo progetto Campus Kid».
Mario Cucinella | Progettista
«Gli edifici devono dare spazio ad aspetti che prima non c’erano, alle nuove esigenze. Quindi, gli spazi l’educazione e la cultura hanno bisogno di una politica attenta a questi aspetti per un vero rilancio del paese. Per troppo tempo abbiamo fatto coincidere il luogo educativo con una norma, ma la norma non produce qualità e tanto meno bellezza. Gli edifici sono sempre una forma di educazione, la scuola a maggior ragione». (vb)