La linea leggera Tpl di Alimak Hek si arricchisce di un nuovo modello di piattaforma di trasporto e montacarichi per persone e materiali. Si tratta di Tpl Twin Mast e risponde a precise esigenze del mercato in fatto di versatilità, ottimizzazione del peso, resistenza e semplicità d’uso delle macchine.
Il risultato della ricerca Alimak Hek, forte anche dei successi riscontrati dai modelli precedenti della linea leggera, è una piattaforma di trasporto, che contemporaneamente svolge la funzione di montacarichi. Questo modello si distingue per flessibilità, semplicità d’uso e robusto design: grazie a queste caratteristiche riesce a risultare altamente competitivo e adattabile per qualsiasi applicazione di accesso verticale, su edifici o su ponteggi, nel nuovo come negli interventi di ristrutturazione.
Il Tpl Twin Mast è dotato di un sofisticato e innovativo software che consente di calibrare in modo ottimale le proprietà specifiche della macchina, ottimizzandone le funzionalità e adattandole alle necessità d’impiego.
È disponibile in tre diverse configurazioni a seconda della portata e delle dimensioni:
- Tpl 2000 (dimensioni: 3,2 x 1,5 m) con un carico utile parallelo alla facciata di 2000 kg.
- Tpl 1800 (dimensioni: 4,4 x 1,5 m) con un carico utile parallelo alla facciata di 1800 kg.
- Tpl 2000 D (dimensioni: 1,5 x 3,2 m) con un carico utile parallelo alla facciata di 2000 kg. Questo modello è inoltre particolarmente compatto: può infatti essere trasportato completamente assemblato in un camion con larghezza di 2,4 m.
Il quadro elettrico. Il quadro elettrico contiene tutti i comandi necessari per l’utilizzo della macchina e per il controllo dei dispositivi di sicurezza. Qui è posizionato anche il commutatore (con chiave) che permette l’utilizzo come piattaforma di trasporto (velocità 12 m/min) o montacarichi (velocità 24 m/min).
Il basamento. Il basamento (zincato a caldo) con i relativi vitoni di livellamento, è di dimensioni minori dell’ingombro della cesta, per facilitarne il posizionamento anche nei luoghi più angusti. Sul basamento è avvitato il primo traliccio verticale ed il bidone raccoglicavo che può raccogliere un cavo fino a 100 m.
La struttura. La struttura in lamiera sagomata e forata, oltre a essere parte strutturale della macchina, diventa un piano di calpestio rigido e antisdrucciolo. La zincatura per immersione a caldo mantiene inalterata la superficie evitando interventi di manutenzione e di sostituzione. Rampe e ribaltina di montaggio usano lo stesso sistema costruttivo e di trattamento superficiale.
La rampa. Il lato di uscita è costituito da un sistema di rampe che includono barre di controllo con apertura verticale o orizzontale. Il lato di ingresso è costituito da un cancello pieghevole che permette un facile carico della piattaforma con mezzi di sollevamento o quando l’utilizzo prevalente della macchina è quello di piattaforma di trasporto. Le rampe di uscita e le porte d’ingresso sono disponibili in diverse dimensioni.
La ribaltina di montaggio. La ribaltina di montaggio facilita sia le operazioni di fissaggio del traliccio, sia l’esecuzione dell’ancoraggio a parete e può essere posizionata su entrambi i lati della macchina.
I cancelli al piano. I cancelli al piano con interblocco meccanico (ed elettrico su richiesta) sono conformi alle ultime disposizioni della Direttiva Macchine. Possono anche essere dotati di pulsantiera di chiamata e sono facili da montare sia al ponteggio che ai piani di sbarco del fabbricato.
Il gruppo di sollevamento. Il gruppo di sollevamento scorre su un traliccio verticale (entrambi zincati a caldo), per mezzo di una serie di coppie di rulli montati su carrelli basculanti per distribuire la pressione in modo omogeneo e meno usurante ed avere così una corsa più morbida e una vita più lunga dei tralicci. Al centro sono installati il motoriduttore a due velocità, il sistema di sovraccarico ed il paracadute di sicurezza anticaduta.
Traliccio e componenti in altezza. L’ancoraggio è fissato al traliccio con un doppio telaio che offre una maggiore rigidezza al traliccio stesso e flessibilità nel posizionamento delle prolunghe di ancoraggio sia al ponteggio che alla parete e può essere posizionato ad intervalli non superiori di 7,5 m. Il guida cavo mantiene il cavo ibrido (potenza e controllo) nella corretta posizione per consentire un facile stoccaggio nel bidone raccogli cavo durante il funzionamento in salita e discesa. Ciò garantisce una maggiore sicurezza sopratutto in casi di vento.
I tralicci verticali. I tralicci verticali sono uniti fra di loro a mezzo di quattro viti ad occhio che rimangono fisse, rendendo il montaggio veloce e sicuro ed eliminandone il rischio di perdita. Sul traliccio è avvitata la cremagliera di scorrimento. Come accessorio è disponibile, su richiesta, anche il tetto.