Filca-Cisl | Bonus fiscali e bilateralità

Pesenti (Filca-Cisl): «rendere strutturali i bonus fiscali e potenziarli così da salvare il comparto edile»

La dichiarazione di Pesenti sui benefici economici dei bonus fiscali per le ristrutturazioni edili e una nota della Filca nazionale sulla bilateralità, in risposta all’azione di Aniem.
Domenico Pesenti | Segretario generale Filca-Cisl nazionale
Domenico Pesenti | Segretario generale Filca-Cisl nazionale

Domenico Pesenti | Segretario generale Filca-Cisl nazionale
«Il rapporto di Camera dei Deputati e Cresme sui benefici economici derivanti dai bonus fiscali per le ristrutturazioni di immobili e la riqualificazione energetica non fa che rafforzare la nostra tesi: il futuro dell’edilizia passa attraverso questi lavori, che valgono già il 2% del pil, come riporta lo stesso rapporto. Le cifre relative ai bonus, riportate dall’Agenzia delle Entrate, sono di tutto rispetto: nel 2014 le famiglie avranno investito ben 33 miliardi, superando il record di 27,5 miliardi di euro di spesa nel 2013. Le domande sono state 1 milione e 600mila, con benefici per tutti: i privati, che possono fare interventi utili e verdi sulle proprie abitazioni e lo Stato, che alla fine incassa di più, grazie all’Iva, di quanto non ci rimetta con i benefici fiscali. Ecco perché i bonus sulle ristrutturazioni e il risparmio energetico non solo vanno confermati, ma resi strutturali e potenziati ulteriormente. L’edilizia rappresenta una fetta importante della ricchezza nazionale, circa il 10% del pil, ma sta pagando un prezzo altissimo alla crisi, con 800mila posti di lavoro persi dal 2007. Le ristrutturazioni e la riqualificazione energetica, insieme alla messa in sicurezza del territorio, sono la strada maestra per risalire la china, con benefici per tutti: settore delel costruzioni, Stato, collettività».

Bilateralità: la Filca risponde all’Aniem. «Forse è meglio ridere piuttosto che indignarsi: il presidente Aniem Dino Piacentini, uscito da Confapi per difendere le «sue» casse, ha sferrato un duro attacco al sistema bilaterale pochi giorni dopo aver costituito la Cassa Edilizia della Campania, insieme all’Ugl Costruzioni della regione». Lo riferisce la Filca-Cisl nazionale, specificando che «da un lato, quindi, si propone un referendum strumentale e illogico, come quello di far scegliere ai lavoratori se preferiscono avere più soldi in busta paga o più bilateralità; dall’altro, però, l’Aniem mette su uno degli enti «incriminati», tra l’altro insieme ad un soggetto, l’Ugl, che non è neanche firmatario dei contratti nazionali del settore. Forse invece che meno bilateralità sarebbe auspicabile avere meno parti datoriali, a tutto vantaggio della rappresentanza delle imprese», conclude la categoria degli edili della Cisl.

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