Dal dipartimento della Funzione pubblica con la Conferenza delle Regioni il report sullo stato di adozione da parte degli enti territoriali della modulistica unificata relativa al permesso di costruire: ad oggi sono 15 le Regioni che hanno adottato il nuovo modulo unificato per il permesso di costruire.
I Comuni hanno l’obbligo di rendere i moduli disponibili sui propri siti entro il prossimo 20 ottobre. La mancata pubblicazione dei moduli da parte dei Comuni rappresenta illecito disciplinare punito con la sospensione del servizio e la perdita della retribuzione da 3 giorni a 6 mesi.
Ricordiamo che con l’accordo del 6 luglio scorso e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 190 (siglato tra Governo, Regioni ed enti locali) è stato adottato il modulo unificato e standardizzato per la presentazione del permesso di costruire.
L’obbligo di pubblicazione è assolto attraverso il rinvio tramite link alla piattaforma telematica di riferimento oppure il rinvio alla modulistica adottata dalla Regione successivamente all’accordo e pubblicata sul sito istituzionale della Regione.
Le novità che emergono dal nuovo modo del permesso di costruire riguardano:
- soppressone del riferimento alla denuncia di inizio attività che che quest’ultima è stata abrogata
- nel riquadro rubricato «nuova costituzione» (quadro 1) del modello è stata inserita la voce «interventi di trasformazione edilizia urbanistica del territorio non rientranti nelle lettere a-b-c-d dell’articolo 3 comma 1 del dpr 380/2001»
- è stato spostato alla fine del modello il quadro di riepilogo dei documenti da presentare: questo quadro di riepilogo potrà essere adattato dalle Regioni in funzione delle informazioni indicate dalla richiesta di permesso di costruire e dalla relazione di asseverazione e potrà essere predisposto in automatico dal sistema informativo
Con l’articolo 10 del dpr 380/2001 vengono elencati gli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio subordinati al permesso di costruire. Interventi di nuova costruzione, di ristrutturazione urbanistica e di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio, in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino modifiche della volumetria degli edifici o dei prospetti che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A comportino mutamenti della destinazione d’uso, oltre agli interventi che comportino modifiche della sagoma di immobili sottoposti a vincoli secondo quanto stabilito dal dlgs n. 42 del 22/1/2004.
Il permesso di costruire è subordinato all’esistenza delle opere di urbanizzazione primaria oppure alla previsione da parte dell’ente locale dell’attuazione delle stesse opere nel successivo triennio, ovvero all’impegno di procedere all’attuazione delle opere contemporaneamente alla realizzazione dell’intervento oggetto del permesso.
In caso di contrasto dell’intervento oggetto della domanda di permesso di costruzione con gli strumenti urbanistici adottati e sospesa ogni determinazione in ordine alla domanda.
I permessi di costruire Regione per Regione
Lombardia | delibera della giunta regionale n. 6894 del 17/6/2017 |
Valle d’Aosta | delibera della giunta regionale n. 1298 del 25/9/2017 |
Friuli V.G. | decreto n. 6009 del 7/9/2017 |
Liguria | adottato permesso di costruire (e relativa modulistica) |
Piemonte | delibera della giunta regionale del 25/9/2017 |
Veneto | decreto n. 171 del 31/8/2017 |
Trentino Alto Adige | non effettuata la legiferazione |
Lazio | determinazione n. 12877 del 22/9/2017 |
Toscana | delibera giunta regionale n. 1031 del 25/9/2017 |
Emilia Romagna | delibera giunta regionale n. 922 del 28/6/2017 |
Umbria | modulistica adeguata |
Marche | decreto giunta regionale n. 1051 del 19/9/2017 |
Abruzzo | predisposto lo schema di delibera |
Basilicata | predisposto lo schema di delibera |
Molise | in attesa di adeguamento |
Campania | delibera già adottata dalla giunta regionale |
Puglia | in attesa di adeguamento |
Calabria | determinazione della giunta regionale n. 414 del 22/9/2017 |
Sardegna | adottata la modulistica ed effettuata pubblicazione online |
Sicilia | decreto n. 27 del 19/6/2017 |