La conclusione dei lavori di restauro e rifunzionalizzazione di Palazzo Citterio chiude un caso che si è trascinato per oltre quarant’anni fra vicende alterne sulle quali ha fatto luce la precedente pubblicazione: il caso Palazzo Citterio (Skira, Milano 2014).
Acquistato dallo Stato nel 1972, Palazzo Citterio fu pensato da subito come indispensabile aggiunta per fare della Pinacoteca di Brera un museo moderno, dotato di servizi adeguati, con spazi per le opere del Novecento che si contava di acquisire da collezionisti milanesi. La storia del suo recupero è stata alquanto complessa, fatta di incertezze, opposizioni, cause legali, imprevisti tecnici, difficoltà finanziarie.
Questo volume, ideale seguito del precedente, ne racconta l’ultimo atto che chiude, finalmente, il «caso Palazzo Citterio».
Il difficile percorso per consegnare il Palazzo alla collettività, il progetto, il cantiere, la lunga stagione di restauri dagli anni Settanta a oggi vengono documentati attraverso le molte fotografie, i contributi di Carla Di Francesco (Ed ecco, finalmente, Palazzo Citterio! ), Caterina Bon Valsassina (Il caso Palazzo Citterio: ultimo atto), Alberto Artioli (Programmi, progetti, interventi: un difficile percorso per consegnare il Palazzo allacollettività ), Amerigo Restucci ( Il progetto, il cantiere ), Giovanni Carbonara (Una lunga stagionedi restauri ), Antonella Ranaldi ( Sotto il segno di Ermes. Il buon fine di un travaglio ), la sezione «Dopo i lavori» illustrata dalle fotografie di Maurizio Montagna e la «Cronologia» di Annamaria Terafina.
Autore: Antonella Ranaldi, Paolo Savio, Annamaria Terafina
Casa editrice: Skira
Pagine: 120 pagine
Prezzo: 22 euro