Lo scorso 17 luglio il Tribunale di Roma ha pubblicato il decreto di omologa del Concordato preventivo in continuità aziendale di Astaldi. Il decreto, pronunciato in assenza di opposizioni, non è soggetto a reclamo e, pertanto è da ritenersi irrevocabile e con efficacia immediata. Un importante risultato che consente all’azienda di continuare il proprio percorso, anche verso la realizzazione del Progetto Italia
L’esecuzione del Piano Concordatario è affidata alla Società e i Commissari Giudiziali svolgeranno un ruolo di vigilanza sull’esatto adempimento del concordato. Il decreto di omologa supera, inoltre, la principale incertezza evidenziata dagli amministratori riguardo la continuità aziendale nella relazione bilanci 2018 e 2019 approvate dal Consiglio di Amministrazione del 17 giugno scorso.
Paolo Astaldi | Presidente Astaldi spa
«L’omologa del concordato di Astaldi rappresenta la positiva conclusione di un iter complesso lungo circa due anni, che ha visto l’azienda, il management ed i suoi consulenti fortemente impegnati per il raggiungimento di questo obiettivo, e che sancisce il ritorno in bonis della Società, permettendo di dare continuità ad una realtà industriale di rilievo internazionale, di salvaguardare i livelli occupazionali e di continuare a contribuire allo sviluppo infrastrutturale del Paese. L’omologa rappresenta, inoltre, un passo importante verso la realizzazione di Progetto Italia, che prevede, a valle del decreto di omologa, l’ingresso del nuovo socio Webuild con una quota di maggioranza attraverso un aumento di capitale dedicato e la creazione di un grande player delle infrastrutture italiano». (vb)