Il confronto tra Anac >>, Rete delle professioni tecniche >> e Cup >>, sullo schema di decreto legislativo che riguarda la «revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza», la Rete delle Professioni Tecniche, rappresentata da Armando Zambrano (coordinatore e presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri) e Andrea Sisti (segretario tesoriere e presidente del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e forestali), ha presentato una serie di osservazioni e proposte di modifica a Francesco Merloni e Nicoletta Parisi, componenti del consiglio dell’Autorità nazionale anticorruzione, e ad Angela Lorella Di Gioia, segretario generale Anac.

Armando Zambrano | Presidente Cni
«Ci siamo confrontati, assieme ai rappresentanti del Cup, con i componenti del Consiglio Anac che hanno condiviso le nostre osservazioni di merito. Abbiamo analizzato in dettaglio lo schema di decreto convenendo sulla necessità di apportare al testo alcune modifiche. Lo schema di decreto va sicuramente nella giusta direzione in quanto supera la principale criticità della vigente normativa, relativa al tema dell’obbligo della pubblicazione dei dati reddituali e patrimoniali per i consiglieri degli ordini e dei collegi professionali».
Dall’Anac altre precisazioni. Lo schema di decreto viene incontro alle principali richieste di semplificazione avanzate dagli ordini e collegi professionali, necessarie per consentire una effettiva applicazione delle disposizioni in materia di trasparenza e anticorruzione.
Tuttavia, l’Anac ha annunciato che introdurrà ulteriori precisazioni e semplificazioni degli obblighi di trasparenza, che tengano conto della peculiare natura e dimensione organizzativa di alcune categorie di soggetti pubblici, fra cui rientrano espressamente anche gli ordini e i collegi professionali.
A questo proposito, la Rete delle professioni tecniche lavorerà in accordo con l’Anac per fare in modo che i professionisti tecnici vengano coinvolti nei lavori di adeguamento di tale piano per meglio evidenziare le specifiche esigenze delle realtà ordinistiche.