Lo scorso anno è stato siglato un accordo, al fine di rafforzare e condividere i propri interessi di ricerca, tra il Laboratorio permanente sui luoghi dell’abbandono (L’ABB) , fondato nel 2015 presso l’Università degli Studi di Milano, e il Centro Studi Pim.
Uno dei punti di convergenza delle attività di questi due enti è rappresentato dal comune interesse per l’attuale tema dell’abbandono dei luoghi urbani, da riconoscere e analizzare soprattutto nel vasto territorio della Città metropolitana di Milano: a partire da queste considerazioni è nata l’idea di realizzare un «Atlante dell’abbandono»che vuole essere uno strumento, generato attraverso un’osservazione diretta e indiretta dei luoghi, che possa essere utilizzato da vari soggetti nei processi di analisi e pianificazione del territorio milanese.
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18 comuni e 180 luoghi dell’abbandono
L’Atlante servirà a ricostruire la geografia, quantitativa e qualitativa, dei principali spazi dismessi presenti nei comuni della Città metropolitana di Milano all’interno di uno strumento interattivo e in costante implementazione.
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Attraverso il contributo di ricercatori, tirocinanti e studenti del corso di laurea Scienze umane dell’ambiente, del territorio e del paesaggio sono stati identificati i luoghi dell’abbandono in 18 comuni della Città metropolitana di Milano, ai quali sono stati aggiunti i 180 luoghi dell’abbandono del comune di Milano, pubblicati sul geoportale comunale. La mappa restituisce una prima mappatura dei luoghi censiti: l’analisi verrà estesa ad altri comuni e verrà restituita sottoforma di webgis una volta completato il percorso.