Sono state evidenziate alcune raccomandazioni dal presidente di Confartigianato Giorgio Merletti alle commissioni congiunte Ambiente, Territorio e Lavori pubblici di Camera e Senato che in questi giorni stanno elaborando il parere consultivo sul testo del decreto legislativo varato il 3 marzo scorso dal Governo.
«Il nuovo Codice degli appalti pubblici è una grande opportunità da non sprecare. Le profonde innovazioni che lo caratterizzano, a cominciare dall’introduzione della soft law in sostituzione del vecchio sistema di regole, e la rapidità della loro entrata in vigore non devono compromettere l’impatto positivo della riforma per le piccole imprese – evidenzia Merletti sottolineando la necessità di prevedere un adeguato regime transitorio che accompagni il mercato dei contratti pubblici alle nuove regole – per evitare i rischi di impasse e rallentamenti nella gestione degli appalti che si ripercuoterebbero negativamente sulle piccole imprese».
Consultazioni. Il vertice di Confartigianato chiede altresì la consultazione delle organizzazioni di rappresentanza dell’artigianato e delle piccole imprese da parte dell’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione cui è affidato il compito di emanare gli atti di attuazione del nuovo Codice, e la previsione di includere nella costituenda «Cabina di Regia» anche i rappresentanti delle micro e pmi.
Inoltre viene sottolineato nel nuovo Codice degli appalti i criteri di aggiudicazione in merito all’offerta economicamente più vantaggiosa dovranno essere oggettivi e non discriminatori. Altrettanto chiari ed oggettivi dovranno essere i riferimenti a privilegiare le imprese a ‘Km zero’, principio fondamentale per le piccole imprese diffuse sul territorio che, invece, si è perso nel decreto legislativo approvato dal Governo ed è stato relegato in modo sfumato tra i criteri di aggiudicazione.
Riduzione tariffe di attestazione Soa. Tra le indicazioni di Confartigianato per favorire l’effettiva partecipazione delle micro e piccole imprese agli appalti vi è anche la necessità di prevedere l’obbligo di interoperabilità degli strumenti telematici di negoziazione con l’ex AvcPass, vale a dire la futura ‘Banca nazionale degli operatori economici’. E ancora, secondo Confartigianato, l’invito alla suddivisione degli appalti in lotti va prevista anche in base alle singole categorie e specializzazioni presenti nell’appalto.
Confartigianato sollecita poi una chiara indicazione generale dei meccanismi di anticipazione del prezzo per i contratti relativi a lavori, beni e servizi oggetto dell’appalto. Tra gli aspetti del nuovo Codice da modificare affinché la riforma valorizzi il ruolo delle micro e piccole imprese nel mercato degli appalti pubblici, Merletti segnala la necessità di intervenire con una consistente riduzione delle tariffe di attestazione rilasciate dalle Soa.