Nei primi dieci mesi dell’anno, secondo gli ultimi dati Istat elaborati da Unacea >>, l’export di macchine per costruzioni ha registrato vendite per 1.522 milioni di euro, con un calo del 4% rispetto allo stesso periodo del 2013. La contrazione più significativa riguarda le macchine per la perforazione (-33%); in calo anche l’export di macchinari per la preparazione degli inerti (-19%), delle gru a torre (14%), delle macchine per il calcestruzzo (-4%), stradali (-4%) e movimento terra (-1%). Le importazioni, con un valore di oltre 432 milioni di euro, crescono invece del 23%. Il mercato interno invece ha fatto segnare un segno più nell’ordine dell’11% rispetto al 2013 un dato che si può considerare incoraggiante.
«I risultati conclusivi del 2014 – dichiara Paolo Venturi, presidente di Unacea – danno ragione a chi come Unacea aveva espresso cautela rispetto agli avventati entusiasmi emersi all’inizio dell’anno scorso.
Il +20% del primo trimestre, infatti, si è praticamente dimezzato. Quello che rimane è la perdita di oltre l’80% sui livelli di vendita del 2007 in un orizzonte generale in cui si esita ancora a mettere in campo misure necessarie per il paese, per l’occupazione e per l’industria: in primo luogo, un grande piano per contrastare il dissesto idrogeologico del paese, per salvare vite umane e creare nuovi lavori utili alla collettività; in secondo luogo, un programma pluriannuale di sostituzione del parco obsoleto con prodotti e accessori di nuova generazione».
Tabella andamento mercato italiano 2014 >>
Tabella andamento mercato estero 2014 >>