La corretta preparazione dei supporti rappresenta un presupposto indispensabile per una buona posa e tenuta nel tempo delle opere di impermeabilizzazione. Una considerazione, questa, valida non solo nell’edilizia civile, ma anche e soprattutto quando ad essere oggetto di tali interventi sono ponti e viadotti. In questi casi, infatti, le forti sollecitazioni cui queste strutture sono per loro natura soggette rendono ancora più importante ai fini della durabilità una posa a regola d’arte del manto impermeabile.
Ed è proprio questa la situazione affrontata nella realizzazione di uno dei viadotti ferroviari della linea ad alta velocità Milano-Verona, tratta Treviglio-Brescia, nel cui ambito l’impresa esecutrice, la Demolizione Controllata srl di Lonato del Garda (Brescia), ha scelto di utilizzare le attrezzature Tyrolit >> per la preparazione degli impalcati da impermeabilizzare.
Corridoio transeuropeo. Gestita dal Consorzio Cepav 2, la nuova tratta Treviglio-Brescia della linea Alta velocità/Alta capacità Milano-Verona è parte integrante del Corridoio transeuropeo Ten-T «Mediterraneo»: complessivamente 140 km, di cui 27 km tra Milano e Treviglio già in esercizio dal 2007. La tratta si svilupperà per 39,6 km, attraversando venti comuni nelle province di Milano, Bergamo e Brescia, per innestarsi nel nodo di Brescia tramite l’interconnessione Brescia ovest (11,7 km) e il successivo tratto di attraversamento urbano (6,9 km) in affiancamento alla linea tradizionale fino alla stazione di Brescia, quest’ultimo realizzato direttamente da Rfi.
Il progetto prevede la realizzazione di:
- 7 viadotti
- 8 gallerie artificiali
- 6 cavalcavia ferroviari di linea
- 1 cavalcavia stradale
- 33 sottovia
- 46 km di rilevato
- 1,3 km di trincee
- 17,5 km di viabilità extra-linea
- 14 fabbricati per impianti tecnologici
- 250 interferenze idrauliche
- 174 interferenze con pubblici servizi comuni con BreBeMi
- 165 interferenze con pubblici servizi di esclusiva competenza Cepav 2.
Protezione delle strutture. La realizzazione dei viadotti previsti dal progetto richiede l’esecuzione di una serie di opere accessorie, fra cui la posa di un manto impermeabile a protezione delle strutture, operazione che a sua volta comporta la preparazione dei supporti destinati ad accogliere la membrana. In uno dei cantieri attualmente in corso è stata a questo scopo eseguita la levigatura in due passaggi di solette, corsie laterali e marciapiedi, lavorazione finalizzata a creare una superficie il più possibile liscia e regolare per la messa in opera delle membrane impermeabilizzati. Per il trattamento dei 10mila mq complessivi interessati dall’intervento, l’impresa esecutrice ha deciso di utilizzare due levigatrici Tyrolit Fge530***, le cui caratteristiche si adattano in maniera particolarmente efficace a questa tipologia di lavorazioni. Insieme alla levigatrice è stato utilizzato il sistema di aspirazione dedicato Vce 4000d. Questo sistema di aspirazione garantisce alta potenza per la gestione delle polveri sottili ed è dotato di filtro Hepa (High efficiency particulate air filter).
La levigatrice. Le levigatrici della serie Tyrolit Hydrostress Premium (contraddistinte dalla sigla ***), per la lavorazione e la preparazione delle superfici, rappresentano veri e propri sistemi completi per la rimozione di vecchi rivestimenti superficiali, anche molto resistenti, così come per la regolarizzazione e la levigatura di superfici in calcestruzzo. Il modello utilizzato in questo cantiere, in particolare la levigatrice Fge530***, è dotato di un disco rotante principale e di tre dischi portautensili controrotanti per un’elevata asportazione del materiale e si distingue per la spiccata semplicità delle operazioni di sostituzione degli utensili, garantita dal sistema di cambio utensile brevettato, che facilita e velocizza al massimo la sostituzione e il montaggio del nuovo utensile. L’operatore, in questo modo, può realizzare, a seconda delle necessità, levigature grezze o più fini semplicemente cambiando l’utensile.
Tutte le macchine della serie Tyrolit Hydrostress Premium*** sono posizionate all’interno della gamma di diametro principale (compreso fra 250 e 600 mm) per le applicazioni di preparazione delle superfici e ciò permette di levigare aree vaste o di piccole dimensioni, oltre che quelle difficili da raggiungere.
Per quanto riguarda invece gli utensili, a seconda del tipo di superficie è possibile abbinarne alla macchina diverse tipologie: Gt1*** per la rimozione del rivestimento, Gt2*** per le operazioni di sgrossatura, Gt3*** doppio settore, per ottenere una levigatura più fine, e Gt0*** speciale monosettore.