Sulla base delle linee guide del Piano paesaggistico regionale e nel rispetto del contesto paesaggistico esistente, il progetto ha sfruttato al massimo le risorse rinnovabili del luogo per ottenere il migliore risparmio energetico e il massimo comfort per gli utenti attraverso l’applicazione delle seguenti strategie climatiche:
- ventilazione naturale: ottenuta tramite le nuove aperture orientate ai venti dominanti;
- isolamento dell’involucro e della copertura: nuovo cappotto da 15 cm;
- sostituzione dei serramenti in legno con serramenti a taglio termico e vetro basso emissivo;
- sistema di ombreggiamento tramite vegetazione autoctona e coperture avvolgibili.
Sistemi attivi
- applicazione di 30 mq di panelli fotovoltaici (4Kwp);
- applicazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria;
- emungimento dall’acqua di falda per uso domestico e impianti;
- raccolta acqua piovana dalle coperture;
- cisterne di accumulo d’acqua interrate (20mila l).
Impianti
- pompa di calore ad alto rendimento;
- pannelli radianti a pavimento.
Tali strategie consentono agli edifici di godere in inverno di un buon apporto energetico invernale e di limitare le dispersioni di calore. D’estate la ventilazione naturale abbinata al nuovo isolamento termico consentono di eliminare il raffrescamento artificiale. Il risultato di tale approccio è un edificio per la gran parte dell’anno energeticamente autosufficiente.
Il contesto edilizio e paesaggistico incontaminato imponeva una particolare sensibilità e attenzione all’impatto formale che tali sistemi potessero avere sul territorio. Queste le misure adottate a tal fine:
- campo fotovoltaico in posizione remota rispetto edifici immerso nella vegetazione preesistente;
- centrale impiantistica e cisterne d’accumulo acqua interrate.
Dal punto di vista tecnico, la ristrutturazione degli edifici ha mantenuto inalterato il carattere formale e si è proceduto con il consolidamento degli elementi portanti che ha previsto le seguenti operazioni:
- solaio: nuovo solaio aerato e creazione di intercapedine aerata contro terra;
- copertura: sostituzione e nuova coibentazione tramite pannelli sandwich in legno e polistirene ad alto isolamento termico;
- muri: consolidamento tramite realizzazione di cordolo perimetrale a terra e in colmo con inserimento di rete elettrosaldata di consolidamento su tutte le pareti interne.
Per le architravi sono stati riutilizzati gli elementi in granito originali e per le finiture intonaco civile e pittura a calce. I pavimenti sono in battuto di cemento bocciardato.
Scarica:
- dettaglio copertura
- dettaglio fondazione
- dettaglio murature
- piante, prospetti, sezioni edificio A
- piante, prospetti, sezioni edificio B
- piante, prospetti, sezioni edificio C
- Premio Paesaggio: inquadramento territoriale
- Premio Paesaggio: strategie climatiche
- Premio Paesaggio: progetto
Chi ha fatto Cosa
Progetto: arch. Filippo Taidelli
Responsabile dell’impresa costruttrice: geom. Aldo Tedde
Premio
L’intervento di ristrutturazione e ampliamento dello Stazzu ha partecipato alla quarta edizione del Premio del Paesaggio indetto dalla Regione Sardegna, ricevendo il secondo premio per la qualità paesaggistica e la sostenibilità ambientale.