Kimia nasce a Perugia nel 1979 come azienda specializzata nello sviluppo di materiali per il restauro edilizio e di tecnologie per il consolidamento strutturale. È stata tra le prime in Italia a introdurre i compositi in campo strutturale e a sviluppare malte e resine per il restauro. Dalla sua sede vengono prodotti malte e betoncini ad alta resistenza meccanica, malte di calce idraulica naturali, tessuti in fibre di acciaio, vetro, carbonio e aramide, resine epossidiche, poliuretaniche ed acriliche.
Con Fabio Amico, direttore commerciale Italia ed estero di Kimia, affrontiamo il tema del mercato di oggi e quello dei prossimi anni.
Fabio Amico (foto Kimia)
La direttiva sulle case green rappresenta un’importante opportunità di mercato. È una grande speranza per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio Fabio Amico, direttore commerciale Italia ed estero di Kimia
«Il 2023 si è chiuso positivamente. Kimia lo scorso anno ha registrato una crescita significativa delle vendite, trainata dalla domanda generata dai bonus edilizi e dall’avvio dei cantieri del Pnrr».
(foto Kimia)
Per l’anno in corso, invece, le previsioni sono meno rosee.
«La fine dei bonus fiscali per la riqualificazione energetica e sismica ha colpito in modo particolare l’edilizia residenziale. Nonostante questo scenario, stiamo contenendo l’impatto di questa congiuntura sfavorevole: contiamo di chiudere l’anno con un calo del 10-15%, attestandoci così sui numeri del 2022. Guardiamo con molta attenzione alle risorse contenute nei fondi strutturali europei e al fondo sviluppo e coesione».
Per il 2025, la priorità di Kimia è il consolidamento del fatturato, puntando sulla gamma di sistemi dotati di certificati di valutazione tecnica e sulla linea di prodotti di calce idraulica naturale NHL 3.5 Tectoria, priva di cemento.
(foto Kimia)
«Per il 2026 puntiamo a una crescita con investimenti mirati in innovazione, sviluppo di nuove linee di prodotto e formazione del personale. Stiamo valutando l’opportunità di espandere la nostra presenza in nuovi settori di mercato».
Per l’azienda umbra il Pnrr rappresenta un volano di sviluppo importante.
«Il nostro è un mercato strettamente legato al mondo dei lavori pubblici e ai finanziamenti destinati al settore. Tuttavia, i ritardi nell’attuazione del Piano destano qualche preoccupazione e rappresentano un fattore di rischio che andrebbe monitorato attentamente».