Un 2023 decisamente positivo, un 2024 in riassestamento. Si potrebbe sintetizzare così l’andamento di mercato di Kerakoll, dopo il biennio d’oro del 2021-2022.
A spiegarci l’attuale contesto della multinazionale attiva nel settore dell’edilizia, è Lorenzo Melegari, corporate product leader dell’azienda di Sassuolo.
Lorenzo Melegari (foto Kerakoll)
In questa fase di assestamento del mercato qualità, innovazione e servizi ai clienti fanno la differenza Lorenzo Melegari, Corporate product leader di Kerakoll Group
«La frenata di mercato è stata più consistente del previsto. La causa la conosciamo: il blocco del credito d’ imposta e del Superbonus. Una decisione certamente prevedile, che ha creato incertezza. In compenso, nei primi sei mesi di quest’anno, abbiamo registrato una forte ripresa dei lavori di restauro e di realizzazione di scuole, ospedali e spazi pubblici».
Per l’azienda emiliana, il 2023 si è chiuso con un +4%, con 774 milioni di euro di ricavi, il 59% realizzati in Italia e il restante 41 sui mercati esteri, in grande crescita.
(foto Kerakoll)
«Il calo sul 2024 era prevedibile. Per questo, nei primi mesi di quest’anno abbiamo investito molto in innovazione, su due versanti collegati al Pnrr: il primo riguarda l’efficienza energetica, dove abbiamo esteso i nostri certificati per soddisfare i requisiti di protezione al fuoco richiesti dal codice prevenzione incendi, per offrire massima libertà progettuale e sicurezza agli utenti finali. Abbiamo inoltre lavorato sulla nostra proposta di ripristino e rinforzo strutturale del calcestruzzo, dove siamo presenti con la linea di geomalte Geolite, a cui abbiamo affiancato la gamma specialistica Metric, completa di protettivi e primer, ampliando così il nostro portfolio di soluzioni».
In questo rapido adattamento strategico, Kerakoll punta molto su sistemi e componenti per la sicurezza sismica.
«Abbiamo brevettato e proposto al mercato un nuovo prodotto per il confinamento del nodo trave-pilastro nelle strutture in cemento armato. Si tratta di Steel Combo. Un sistema che permette di intervenire dall’esterno, garantendo quindi la continuità operativa interna all’edificio».
(foto Kerakoll)
Sono questi i fronti su cui Kerakoll andrà a investire e puntare su rinforzi strutturali, efficientamento energetico e nuovi materiali per rispondere alle esigenze di sostenibilità, performance e durabilità che il cambiamento climatico impone».